Forse è anche per questo che una fascia di italiani è omofoba. Ci sono molti gay, trans e lesbiche che lo mostrano in modo ossessivo e sono provocatori. Non che questo giustifichi una discriminazione, ma che per persone un po' più chiuse e arretrate può influire anche il modo di porsi di chi fa parte della comunità LGBT.
Io ad esempio sono un ragazzo bisessuale, ma non è che vado a sbandierarlo a tutti sui profili social, con le magliette e dicendolo al primo che capita. Non perché mi vergogno, ma perché non mi sembra proprio il caso.
Poi ognuno può dire di sé quello che vuole; più che altro vorrei sapere se è solo una mia impressione 😆
Credo che un modo di fare provocatorio possa solo aumentare l'omofobia
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Answers & Comments
No. Non mi sembra.
Le persone che fanno parte della comunità vivono in modo ossessivo e costante l'eteronormatività, l'amatonormatività, la cisnormatività e chi ne ha più ne metta.
Il fatto che tu sia bisessuale e di conseguenza facente automaticamente parte della comunità LGBTQIA+, non ti rende automaticamente "saputo" (difatti, l'ignoranza proveniente dalla tua "domanda" è uno schiaffo sulla mia faccia, probabilmente neanche sai quanto il tuo orientamento sessuale sia discriminato).
Il modo di fare provocatorio alle volte è fatto di proposito. Spesso, in realtà, non c'è nessuna provocazione.
Ma come si suol dire, l'omofobia è negli occhi di chi guarda...
Ah no aspet- non si diceva così
Sinceramente non capisco perché chiamarlo esibizionismo. Se uno è gay e si sente a suo agio a farlo sapere agli altri, fatti suoi. Se vuole mettere magliette pride, fatti suoi. Non viene a limitare la tua libertà, non ti fa del male, è semplicemente felice di ciò che è, ed è una cosa davvero molto bella, perché per noi lgbt spesso è anche difficile accettare ciò che siamo, e una volta che ci riusciamo, può capitare che sentiamo il bisogno di essere, appunto, fieri di noi stessi. Non si è fieri di essere gay perché sì, perché è bello essere gay, ma perché è bello accettarsi e rendersi conto di non essere inferiori a nessuno. Per le persone trans, poi, il discorso è completamente diverso. Se nasci con un corpo maschile ma hai un cervello femminile, è giusto poter scegliere un nome che ti faccia sentire a tuo agio, usare i pronomi del tuo genere (e no, sesso e genere non sono la stessa cosa, non lo dico io ma la scienza) e, in generale, poter accedere a delle cure mediche per riallineare, appunto, il sesso al genere. In ogni caso, gli italiani sono omofobi perché l'Italia è un paese estremamente ignorante, e il concetto di provocazione è una cazzata perché se giro con una maglia arcobaleno non vado facendo male a nessuno, se sono lesbica e non ho problemi ad ammetterlo e qualcuno si sente minacciato da questa cosa, il problema è suo, non mio.
noto che gli ezibionisti macho che affollano bar osterie stadi ecc non ti disturbano, immagina come mai