In pieno attacco psicotico avrebbe avuto il raziocinio di evitare il tragitto della porta allarmata

e prendere le scale antincendio ed essere salita per quelle ripide scalette di metallo verso il tetto. Ogni movimento fisico complesso richiede una certa lucidità mentale per essere eseguito. 

Una volta giunta sul tetto (shorturl.at/yBDOW) come possiamo vedere da questa immagine l'unico tragitto che può aver preso visto che le taniche sono così alte è il giro di quella porzione di edificio centrale e aver salito quella scaletta metallica rossa verticale posteriore.

Da qui deve essersi buttata saltando o lasciandosi cadere con le braccia giù da quel muro che siccome può essere paragonato alle persone che gli stanno di fianco sarà alto circa 1.80 metri.

Quindi è scesa da quell'altezza sulle taniche. Saltando giù o aggrappandosi.

Forse è realmente scivolata nella botola erroneamente ma vista la dimensione dell'apertura, avrebbe sbattuto gli arti contro i bordi.Nel cadere chiunque avrebbe l'automatismo di aprire le braccia per aggrapparsi.  Nell'autopsia non sono emerse lesioni di nessun tipo.

Quindi dobbiamo presumere che si sia  "calata dentro"? Girandosi posteriormente e aggrappandosi con le braccia.

Ma perchè scegliere di morire così?

Tutto il tetto è circondato da un muretto molto basso alto circa 60 cm facilmente scavalcabile.

Una persona che avesse voluto suicidarsi  avrebbe potuto buttarsi.