a- tony non schiaffeggia nessuno e io dico a mario che tony è violento perché ha schiaffeggiato qualcuno
b- tony schiaffeggia e io dico a mario che tony è violento perché schiaffeggia
c- tony non schiaffeggia nessuno e io dico ad un numero x di persone che tony è violento perché schiaffeggia
d- tony schiaffeggia e io dico ad un numero x di persone che tony è violento perché schiaffeggia
e- tony schiaffeggia e io dico a filippo che tony è violento perché schiaffeggia, filippo lo dice ad un numero x di persone
f- tony non schiaffeggia nessuno e io dico a filippo che tony è violento perché schiaffeggia, filippo lo dice ad un numero x di persone
g- tony mi schiaffeggia e io dico a mario che tony è violento perché mi ha schiaffeggiato
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Answers & Comments
Nel caso c è sicuramente diffamazione, nel caso d sei ammesso a dimostrare che il fatto da te esposto è vero e in quel caso non sei punibile, nei casi e e f lo stesso discorso ma è filippo e non tu a doversi difendere dall'accusa, avendo lui commesso il fatto, negli altri casi non si pone il problema perché la diffamazione si ha se viene detto a tante persone. Inoltre devi dirlo in assenza di tony altrimenti non è comunque diffamazione.
Gli aspetti fondamentali da considerare sono questi:
1) lo scopo della diffamazione è quello di screditare la reputazione di un'altra persona (intenzionalmente, questo scopo preciso)
2) "La verità dell’affermazione non esclude la diffamazione", significa che non è importante se sia vero oppure no ciò che dici
3) per essere reato, tu evi dirlo a due o più persone (se coinvolgi solo una persona quindi non si può parlare di reato di diffamazione)
4) assenza della persona offesa, cioè se tu sei la vittima non si parla di diffamazione, il fatto deve riguardare altre persone
Con queste premesse, i casi di diffamazione sono: c,d. Invece e,f non lo sono perché tu parli solo con una persona (se poi questi parlano con terzi, casomai sono loro che rischiano...).
Diverso dal caso di "calunnia", in cui si cerca di incolpare falsamente qualcuno e si fa un accusa formale davanti ad un pubblico ufficiale.