Secondo i Vangeli, dopo essere stato battezzato, Gesù digiuna per quaranta giorni e quaranta notti nel deserto. In questo periodo il diavolo lo tenta per tre volte. La prima tentazione riguarda il cibo:
« Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane». » (Matteo 4,3)
La seconda tentazione riguarda l'obbligare Dio ad intervenire:
« Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede». » (Matteo 4,5-6)
La terza tentazione è una richiesta da parte del diavolo di essere adorato:
« Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». » (Matteo 4,8-9)
Ogni tentazione è rifiutata da Gesù con una citazione della Bibbia tratta dal libro del Deuteronomio. La prima risposta di Gesù è:
« Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». » (Matteo 4,4)
La seconda dice:
« Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo». » (Matteo 4,7)
E infine la terza risposta afferma:
« Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto». » (Matteo 4,10)
I Vangeli terminano il racconto dicendo che, essendo venuta meno ogni tentazione da parte del diavolo, gli angeli sono intervenuti per portare del cibo a Gesù.
A differenza dei racconti di Matteo e di Luca, che sono molto simili, quello di Marco è molto breve e non riporta per nulla il dialogo tra Gesù ed il demonio:
« Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano. » (Marco 1,12-13)
Gesù fu "ufficialmente" tentato in modo straordinario da satana nel deserto, dopo i 40 giorni di digiuno, prima di iniziare la Sua missione. Fu poi tentato nel giardino degli ulivi, la notte dell'arresto, che diede inizio alla Passione. Queste furono tentazioni straordinarie, ma, per via ordinaria, Gesù fu tentato per tutta la vita, come siamo tentati noi, solo che Lui vinse tutte le tentazioni, e non cadde in peccato.
All’inizio del suo ministero, Gesù fu messo alla prova riguardo al suo odio per il peccato. Dopo il battesimo, trascorse 40 giorni e 40 notti nel deserto senza mangiare. Solo a quel punto Satana il Diavolo venne per tentarlo. Notate la sua astuzia. — Matteo 4:1-11.
Per prima cosa Satana disse: “Se tu sei figlio di Dio, di’ che queste pietre divengano pani”. (Matteo 4:3) Come si sentiva Gesù dopo il lungo digiuno? La Bibbia dice espressamente che “ebbe fame”. (Matteo 4:2) Quindi Satana approfittò del desiderio naturale di mangiare, senza dubbio aspettando di proposito che Gesù fosse fisicamente debole. Notate inoltre il tono provocatorio di Satana: “Se tu sei figlio di Dio”. Satana sapeva che Gesù era “il primogenito di tutta la creazione”. (Colossesi 1:15) Comunque Gesù non permise che Satana lo inducesse a disubbidire. Sapeva che non era volontà di Dio che usasse il suo potere per fini egoistici. Rifiutò di farlo, dimostrando che confidava nel sostegno e nella guida di Geova. — Matteo 4:4.
Per la seconda tentazione, Satana portò Gesù in alto sul parapetto del tempio. Torcendo scaltramente la Parola di Dio, Satana cercò di indurre Gesù a fare una vistosa bravata gettandosi giù da quell’altezza, così gli angeli avrebbero dovuto venire in suo aiuto. Se le folle radunate presso il tempio avessero visto un miracolo del genere, in seguito chi avrebbe osato mettere in dubbio che Gesù era il promesso Messia? E se le folle lo avessero riconosciuto quale Messia a motivo di quell’azione spettacolare, Gesù non avrebbe evitato un sacco di difficoltà e guai? Può darsi. Ma Gesù sapeva che era volontà di Geova che il Messia compisse la sua opera in maniera umile, senza ricorrere a gesti plateali per convincere la gente a credere in lui. (Isaia 42:1, 2) Di nuovo Gesù rifiutò di disubbidire a Geova. Non gli interessava diventare famoso.
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Secondo i Vangeli, dopo essere stato battezzato, Gesù digiuna per quaranta giorni e quaranta notti nel deserto. In questo periodo il diavolo lo tenta per tre volte. La prima tentazione riguarda il cibo:
« Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane». » (Matteo 4,3)
La seconda tentazione riguarda l'obbligare Dio ad intervenire:
« Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede». » (Matteo 4,5-6)
La terza tentazione è una richiesta da parte del diavolo di essere adorato:
« Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». » (Matteo 4,8-9)
Ogni tentazione è rifiutata da Gesù con una citazione della Bibbia tratta dal libro del Deuteronomio. La prima risposta di Gesù è:
« Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». » (Matteo 4,4)
La seconda dice:
« Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo». » (Matteo 4,7)
E infine la terza risposta afferma:
« Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto». » (Matteo 4,10)
I Vangeli terminano il racconto dicendo che, essendo venuta meno ogni tentazione da parte del diavolo, gli angeli sono intervenuti per portare del cibo a Gesù.
A differenza dei racconti di Matteo e di Luca, che sono molto simili, quello di Marco è molto breve e non riporta per nulla il dialogo tra Gesù ed il demonio:
« Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano. » (Marco 1,12-13)
A me il tuo nik non piace...
Gesù fu "ufficialmente" tentato in modo straordinario da satana nel deserto, dopo i 40 giorni di digiuno, prima di iniziare la Sua missione. Fu poi tentato nel giardino degli ulivi, la notte dell'arresto, che diede inizio alla Passione. Queste furono tentazioni straordinarie, ma, per via ordinaria, Gesù fu tentato per tutta la vita, come siamo tentati noi, solo che Lui vinse tutte le tentazioni, e non cadde in peccato.
dall inizio dell suo ministero alla sua morte
All’inizio del suo ministero, Gesù fu messo alla prova riguardo al suo odio per il peccato. Dopo il battesimo, trascorse 40 giorni e 40 notti nel deserto senza mangiare. Solo a quel punto Satana il Diavolo venne per tentarlo. Notate la sua astuzia. — Matteo 4:1-11.
Per prima cosa Satana disse: “Se tu sei figlio di Dio, di’ che queste pietre divengano pani”. (Matteo 4:3) Come si sentiva Gesù dopo il lungo digiuno? La Bibbia dice espressamente che “ebbe fame”. (Matteo 4:2) Quindi Satana approfittò del desiderio naturale di mangiare, senza dubbio aspettando di proposito che Gesù fosse fisicamente debole. Notate inoltre il tono provocatorio di Satana: “Se tu sei figlio di Dio”. Satana sapeva che Gesù era “il primogenito di tutta la creazione”. (Colossesi 1:15) Comunque Gesù non permise che Satana lo inducesse a disubbidire. Sapeva che non era volontà di Dio che usasse il suo potere per fini egoistici. Rifiutò di farlo, dimostrando che confidava nel sostegno e nella guida di Geova. — Matteo 4:4.
Per la seconda tentazione, Satana portò Gesù in alto sul parapetto del tempio. Torcendo scaltramente la Parola di Dio, Satana cercò di indurre Gesù a fare una vistosa bravata gettandosi giù da quell’altezza, così gli angeli avrebbero dovuto venire in suo aiuto. Se le folle radunate presso il tempio avessero visto un miracolo del genere, in seguito chi avrebbe osato mettere in dubbio che Gesù era il promesso Messia? E se le folle lo avessero riconosciuto quale Messia a motivo di quell’azione spettacolare, Gesù non avrebbe evitato un sacco di difficoltà e guai? Può darsi. Ma Gesù sapeva che era volontà di Geova che il Messia compisse la sua opera in maniera umile, senza ricorrere a gesti plateali per convincere la gente a credere in lui. (Isaia 42:1, 2) Di nuovo Gesù rifiutò di disubbidire a Geova. Non gli interessava diventare famoso.
Che dire, però, del miraggio del potere? Facendo un terzo tentativo, Satana offrì a Gesù tutti i regni del mondo in cambio di un solo atto di adorazione. Gesù prese seriamente in considerazione l’offerta di Satana? La sua risposta fu: “Va via, Satana!” E aggiunse: “Poiché è scritto: ‘Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio’”. (Matteo 4:10) Niente avrebbe mai potuto indurre Gesù ad adorare un altro dio. Nessuna offerta di potere o autorità in questo mondo l’avrebbe spinto a commettere un atto di disubbidienza.
Satana si diede per vinto? à vero che al comando di Gesù se ne andò, ma il Vangelo di Luca precisa che il Diavolo “si ritirò da lui fino ad altro tempo conveniente”. (Luca 4:13) Senz’altro Satana avrebbe trovato ulteriori opportunità di mettere alla prova e tentare Gesù, sino alla fine. La Bibbia ci dice che Gesù fu “provato sotto ogni aspetto”. (Ebrei 4:15) Quindi non poté mai abbassare la guardia, e non possiamo neanche noi.
secondo me costantemente!
Tre volte.
neanche a me piace..cmq 3 volte