Ciao a tutti,magari quelli che ascoltano Reggae come me si stupiranno alla mia affermazione,ma ho appena scoperto l'esistenza di questo grandissimo gruppo Reggae ,ovvero i Steel Pulse..sono subito andato a scaricare la loro discografia , e intanto ascolo qualcosa di bellissimo : http://it.youtube.com/watch?v=kxbBOzzjDRs&feature=... ..mentre aspetto :),qualcuno di voi mi sà dire qualcosa di questo gruppo ?qualche canzone loro che vi piace ? per favore niente info prese da wikipedia,dato che ho già letto tutto dalla Wiki inglese..
Aggiornamento:visto che ci sono metto pure : http://it.youtube.com/watch?v=3VbwibwTZrM
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Gli Steel Pulse rappresentano una delle più acclamate roots reggae band. Nata in Inghilterra negli anni '70, la band è ancora un riferimento fondamentale per tutti gli amanti della reggae music. Formatisi a Handsworth, un quartiere di Birminghan, si segnalano subito con la realizzazione del primo album "Handsworth Revolution", un grande successo della band distribuito dalla Island Records. Il disco permette agli Steel Pulse di aprire diversi concerti europei di Bob Marley. Successivamente guadagnano l'attenzione della reggae massive internazionale con la realizzazione del secondo album "True Democracy" da molti considerato tra gli album più belli della storia del reggae. Questo disco contiene brani quali " Blues Dance Raid", "Chant A Psalm" e "Rally Round The Flag". Dopo un recente concerto in Jamaica, la band ha annunciato che quest'estate uscirà il loro nuovo lavoro discografico interamente realizzato in studio, così come non avveniva da cinque anni.
QUI CE ANCHE UNA LORO INTERVISTA
INTERVISTA
HC: Cosa state facendo ora?
DH: Siamo giunti a registrare la metà del nuovo disco. Inoltre stiamo completando in nostro tour negli Stati Uniti per poi andare in Africa.
HC: Avete cambiato diverse label negli ultimi dieci anni. Che difficoltà esiste per una band storica - una Rasta band - trovare una nuova label che farà giustizia alla vostra musica?
DH: Non è mai stato difficile trovare una label, mentre è più complicato trovare una label che si adatta ai bisogni della band e pone la band stessa al centro dell'attenzione. Atlantic, Elektra e MCA non sono state perfette con noi e questo perché non hanno creduto nella potenzialità della reggae music. Così ora stiamo cercando una label che ci veda come un pesce grosso nel loro stagno.
HC: Hai qualche label in mente?
DH: Ce ne sono diverse a seconda del paese. In Inghilterra c'è la Sanctuary, negli Stati Uniti c'è la Ras e in Francia la Nocturne. Però al momento non saprei dire quale di queste sceglieremo.
HC: Molti hanno detto che la vostra musica è cambiata quando avete deciso di lasciare l'Island per registrare con le majors?
DH: Potrei essere d'accordo; in effetti l'Island aveva nel suo fondatore Chris Blackwell una persona competente che riusciva a capire le capacità degli artisti. Insieme si lavorava affinchè venisse distribuito nel mondo ciò che si produceva.
HC: Ti è mai capitato di riascoltare dopo tanto tempo un vostro album realizzato con una major e di sobbalzare?
DH: Si "Babylon The Bandit", che ha vinto il Grammy, è un buon disco ma non penso che sia il più bello da noi realizzato. Ma se qualcuno conosce l'ambiente dei Grammy o dell'Oscar, sa benissimo che molti dei film o degli album che vincono non sono necessariamente i migliori. E' la politica di Hollywood. Penso che "Babylon The Bandit" sia una pietra miliare ma non è in nostro disco migliore.
HC: Tu scrivi molte delle canzoni e so che non ti piace prenderti i meriti per dove sono arrivati gli Steel Pulse. Ma secondo te quale è il miglior disco realizzato dalla band?
DH: Sono molto orgoglioso di "True Democracy". I fans invece, oltre che questo album, apprezzano molto anche "Earth Crisis".
HC: I fans vogliono ancora ascoltare i vostri vecchi successi?
DH: Certo anche se dipende dal luogo dove suoniamo. Per esempio quando suoniamo in Africa riproponiamo i nostro vecchio repertorio e questo perché sappiamo che la gente non ha molta familiarità con le nostre canzoni nuove.
HC: Che rapporto avete con la Jamaica?
DH: Fin dalla prima volta che siamo venuti nel 1981 si è subito stabilito un rapporto speciale con la Jamaica. Così i giamaicani hanno capito che del buon reggae potesse essere fatto anche fuori dai confini giamaicani. Negli anni una delle colpe delle labels è quella di non aver realizzato dei singoli e in Jamaica i singoli costituiscono la parte prevalente del mercato discografico. Tracks quali "Bodyguard" e "Stepping Out" non erano singoli, eppure vennero estratti dagli album e lanciati come singoli in Jamaica. Da allora non si sono più realizzati singoli per il mercato jamaicano e questo è stato un male per la band.
HC: Quanta influenza della Jamaica sarà presente nel nuovo disco?
DH: Abbiamo lavorato con il produttore Computer Paul e registrato con Capleton. Abbiamo sempre considerato Capleton un artista con il quale fare una track particolare.