Li adoro qst capolavori! Il chiaro di luna è la mia sonata preferita!!!
Cmq il tempo che qualcuno ci impiega ad imparare uno di qst due pezzi è soggettivo perchè dipende dalle capacità che uno ha.Il chiaro di luna infatti si studia dopo il V anno di pianoforte al conservatorio come tutte le sonate di Beethoven;per i notturni di Chopin credo che si portino al diploma ma nn ne sono sicura.
Le due opere hanno come difficoltà comune la tonalità di do # minore(la mia tonalità più amata),relativa di mi maggiore,la quale ti pone 4 # sul pentagramma(fa,do,sol,re) e come se non basti devi ricordarti tutti i particolari di qst scala minore,specialmente la sensibile,ovvero il si #.
-Il chiaro di luna secondo me è il più difficile tra i due,perchè ci sto ancora lavorando,non facendo parte delle capacità di un'allieva di pianoforte complementare(!) è composto da 3 parti o movimenti diversi.Il primo movimento,l'adagio sostenuto,sembra innocuo perchè adagio,perchè lento e delicato, ma in realtà devi sforzare molto la mano
perchè devi aprirla molto. l'Allegretto....ank quello è peso ed è in re bemolle maggiore:5 bemolli(si,mi,la,re,sol)sono quasi tutti accordi eank qui bisogna esercitarsi molto. Il presto agitato....è bello e quando lo sai suonare ti sembra di volare, ma credo che tra tutti i movimenti sia il più difficile:arpeggi sulla scala di do # minore,trilli,tremoli,scale cromatiche...la prima volta che l'ho ascoltato sono rimasta a bocca aperta! bello e impossibile!
-Il notturno di chopin n.20 è molto più facile,ma ha sempre in se la sua difficoltà,essendo in una tonalità difficile.Un pò di buon esercizio e ce la fai!
E naturalmente devi suonare con la giusta espressività!perchè ank quella conta tanto!
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Li adoro qst capolavori! Il chiaro di luna è la mia sonata preferita!!!
Cmq il tempo che qualcuno ci impiega ad imparare uno di qst due pezzi è soggettivo perchè dipende dalle capacità che uno ha.Il chiaro di luna infatti si studia dopo il V anno di pianoforte al conservatorio come tutte le sonate di Beethoven;per i notturni di Chopin credo che si portino al diploma ma nn ne sono sicura.
Le due opere hanno come difficoltà comune la tonalità di do # minore(la mia tonalità più amata),relativa di mi maggiore,la quale ti pone 4 # sul pentagramma(fa,do,sol,re) e come se non basti devi ricordarti tutti i particolari di qst scala minore,specialmente la sensibile,ovvero il si #.
-Il chiaro di luna secondo me è il più difficile tra i due,perchè ci sto ancora lavorando,non facendo parte delle capacità di un'allieva di pianoforte complementare(!) è composto da 3 parti o movimenti diversi.Il primo movimento,l'adagio sostenuto,sembra innocuo perchè adagio,perchè lento e delicato, ma in realtà devi sforzare molto la mano
perchè devi aprirla molto. l'Allegretto....ank quello è peso ed è in re bemolle maggiore:5 bemolli(si,mi,la,re,sol)sono quasi tutti accordi eank qui bisogna esercitarsi molto. Il presto agitato....è bello e quando lo sai suonare ti sembra di volare, ma credo che tra tutti i movimenti sia il più difficile:arpeggi sulla scala di do # minore,trilli,tremoli,scale cromatiche...la prima volta che l'ho ascoltato sono rimasta a bocca aperta! bello e impossibile!
-Il notturno di chopin n.20 è molto più facile,ma ha sempre in se la sua difficoltà,essendo in una tonalità difficile.Un pò di buon esercizio e ce la fai!
E naturalmente devi suonare con la giusta espressività!perchè ank quella conta tanto!
Buon lavoro!
ciao!
allevi sei una schiappa allora
Per imparare Il chiaro di luna non ho impiegato tanto tempo.
Il tempo si impiega per perfezionare l'espressività, più che altro, e ad evidenziare bene la melodia.
alcune settimane tutti e due
un paio di mesetti, più un altro per perfezionarlo.