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Credo voglia dire più o meno che bisogna prendere le cose così come vengono, che se vogliamo è un po' lo stesso concetto espresso nella frase "La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia".

Del resto, che cosa sarebbero la presenza senza l'assenza, la primavera senza l'inverno? Noi sappiamo apprezzare quello che ci viene dato solo nel momento in cui ci viene a mancare. E' il motivo per cui il più delle volte ci si accorge realmente dell'importanza di una persona solo quando questa è lontana.

Buona serata.

La frase, con un prezioso rimando antitetico e con una costruzione parallela tra i due periodi sintattici, riflette sugli opposti della vita, sempre complementari e necessari. Primavera ed inverno, presenza ed assenza sono coppie intramontabili ed eterne, da cui l'uomo non potrà mai fuggire. Ciò nonostante, ci si "fa primavera", ossia ci si immerge nelle gioie, aspettando che arrivi "l'inverno", cioè la baraonda delle sofferenze. Allo stesso modo, si gode della presenza consapevolmente, sapendo che arriverà il momento dell'assenza. Ma questo non deve fare paura: non bisogna mai pensare solo all'inverno o all'assenza, perché questi non verranno mai da soli, ma accompagnati sempre dalla primavera e da una nuova ed entusiasmante presenza.

Secondo me,molto sinteticamente,significa che se si vuole vivere la vita a pieno e felicemente(se si vuole diventare primavera,se si vuole la primavera)bisogna mettere in conto che si dovranno superare delle prove (bisognerà rischiare e cercare di superare l'inverno) bisognerà buttarsi,bisognerà rischiare,bisogna mettere in conto che non potrebbe andare come si desidera,ma alla fine meglio un rimorso che un rimpianto,no?

Secondo me, la xdita di una vita.. La sofferenza x aver perso una persona cara.. Associandola all assenza di vita in inverno. Alcuni animali vanno in letargo gli alberi spogli sembrano privi di vita per poi risvegliarsi in primavera... Ma è sl un mio pensiero...

nn saprei