Ci si rivolge ad un dizionario ogni qualvolta ci si trova a doversi destreggiare in situazioni di lavoro, apprendimento o viaggi all'estero per trovare il termine adatto da usare: cerchiamo di evitare le brutte figure e cavarci fuori dalle situazioni portando sempre con noi magari un tascabile, adatto per tutte le occasioni, ma sappiamo usarlo? Che sia esso tascabile, medio o grande, sappiamo usare il vocabolario?
Nell’insegnamento della lingua straniera il problema dell’apprendimento del vocabolario è basilare ed acquisire un buon bagaglio di vocaboli è un obiettivo importante.
Per una corretta scelta lessicale è fondamentale capire che una parola non è accettabile in qualsiasi contesto e che il suo significato varia appunto con il variare del contesto stesso; che certe “sfumature”di senso sono fittizie e soggettive e che l’insistenza sull’uso preciso ed indiscusso di una parola traumatizza il discente. Ha paura di commettere un errore e questa paura provoca da una parte il rifiuto di parole ritenute di uso troppo difficile e dall’altra genera numerose incertezze. Inoltre la corretta scelta lessicale blocca spesso la creatività, non solo lessicale, ma semantica e sintattica dell’allievo. Saper manipolare un dizionario è dunque essenziale nell’apprendimento di una lingua straniera.
I dizionari sono sempre esistiti, secondo me bisognerebbe vedere quando è nata la lingua italiana? Essendo un processo fluido è difficile da determinare! Tuttavia, convenzionalmente, si fa risalire il primo vocabolario al "Vocabulista" del poeta e umanista Luigi Pulci.
Il periodo è quello della fine del 400, quando in numerose città italiane, ma spt in Toscana, si sentì l'esigenza di codificare le parole del volgare.
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Ci si rivolge ad un dizionario ogni qualvolta ci si trova a doversi destreggiare in situazioni di lavoro, apprendimento o viaggi all'estero per trovare il termine adatto da usare: cerchiamo di evitare le brutte figure e cavarci fuori dalle situazioni portando sempre con noi magari un tascabile, adatto per tutte le occasioni, ma sappiamo usarlo? Che sia esso tascabile, medio o grande, sappiamo usare il vocabolario?
Nell’insegnamento della lingua straniera il problema dell’apprendimento del vocabolario è basilare ed acquisire un buon bagaglio di vocaboli è un obiettivo importante.
Per una corretta scelta lessicale è fondamentale capire che una parola non è accettabile in qualsiasi contesto e che il suo significato varia appunto con il variare del contesto stesso; che certe “sfumature”di senso sono fittizie e soggettive e che l’insistenza sull’uso preciso ed indiscusso di una parola traumatizza il discente. Ha paura di commettere un errore e questa paura provoca da una parte il rifiuto di parole ritenute di uso troppo difficile e dall’altra genera numerose incertezze. Inoltre la corretta scelta lessicale blocca spesso la creatività, non solo lessicale, ma semantica e sintattica dell’allievo. Saper manipolare un dizionario è dunque essenziale nell’apprendimento di una lingua straniera.
mi dispiace non ho trovato altro
Nicolò o Niccolò Tommaseo (Sebenico, 9 ottobre 1802 – Firenze, 1 maggio 1874)
I dizionari sono sempre esistiti, secondo me bisognerebbe vedere quando è nata la lingua italiana? Essendo un processo fluido è difficile da determinare! Tuttavia, convenzionalmente, si fa risalire il primo vocabolario al "Vocabulista" del poeta e umanista Luigi Pulci.
Il periodo è quello della fine del 400, quando in numerose città italiane, ma spt in Toscana, si sentì l'esigenza di codificare le parole del volgare.
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Uno che non sapeva che fare il giorno.
non saprei
Me no :)