CHI MI SPIEGA IL SIGNIFICATO DI QUESTA CANZONE...10 PUNTI AL MIGLIORE?
"VIVA LA VIDA" DEI COLDPLAY...VOGLIO SAPERE QUAL'E IL SIGNIFICATO DELLA STORIA DELLA CANZONE...NON DATEMI TRADUZIONI O ROBE DEL GENERE...10 PUNTI ALLA MIGLIOR RISPOSTA
Il leader del gruppo Chris Martin disse alla rivista Rolling Stone che battezzò questa canzone e l'album "Viva la vida" - letteralmente "viva la vita" o "la vita vive" - dopo che ha visto questa frase su un quadro dell'artista messicana Frida Kahlo. Spiegò che "Lei ha vissuto tanta di quella *****, ovviamente, e poi ha cominciato a dipingere un grande quadro che dice 'Viva la vida'. Amo la sua profondità".
Il quadro che ha ispirato la canzone è questo qua:
Il bassista Guy Berryman ha spiegato al Q magazine del luglio 2008 parlando di questa canzone che presenta cavallerie, missionari e re "È una storia che parla di un re che ha perduto il suo regno e tutta la copertina dell'album si basa su idee rivoluzionarie e guerriglie. C'è quel punto di vista lievemente anti-autoritario che emerge in qualche canzone ed è un po' quello che risulta dall'essere circondati da governi da una parte ma dall'altra siamo anche esseri umani con emozioni e moriremo tutti e la stupidità delle cose con cui lottiamo quotidianamente. Da lì deriva il titolo dell'album".
Il Q magazine ha chiesto a Chris Martin di spiegare un po' il testo di questa canzone "I know Saint Peter won't call my name" (So che San Pietro non chiamerà il mio nome) e lui rispose: "Parla di... Non sei sulla lista. Ero un ragazzo ribelle. Mi ha sempre affascinato l'idea di finire la tua vita ed essere analizzato/giudicato. È una cosa che si ripete in molte religioni. È per questo che la gente manda in aria gli edifici. Perchè pensa di riceve tante vergini. Mi viene sempre da dire: unisciti ad un gruppo. Questa è probabilmente la cosa più spaventosa che puoi dire a qualcuno. Maledetto in eterno. Capisco qualcosa di queste cose perchè le ho studiate. Ne ero affascinato. Lo so. Mi terrorizza ancora un po'. E questo è serio."
Il batterista Will Champion rivela al Q magazine (febbraio 2008) che molte cnazoni sull'album hanno un argomento comune: "cercare di ricordare cos'è importante nella tua vita, piuttosto che esser distratto da altre cose".
A MTV News Chris Martin racconta parlando di questa canzone: "Penso che tutto quello che stiamo cercando di fare al momento non è riiniziare bensì distruggere quello che abbiamo costruito prima e cercare di costruire qualcosa di diverso, qualcosa di migliore si spera o peggiore nel senso buono. E questa canzone è una delle nostre preferite, perchè nessuno di noi non fa nulla di quello che abbiamo sempre fatto prima. Ma ci piace davvero suonarla. Più continui come gruppo, più è difficile sorprendere te stesso".
secondo me parla di lui che si sentiva il padrone del mondo prima di incontrare lei, poi una volta che lei se n'è andata, tutte quelle cose grandiose che era abituato ad avere sono svanite.
oppure ho trovato questo:
Mi pare che sia una storia immaginata a partire di molte storie: la caduta du Gerusalemme, la Rivoluzione Francese, la caduta di Giacomo Primo d' Inghilterra. Il re della canzone non è un re a vero, è piuttosto una metafora del potere perduto.
io penso k faccia una riflessione su cm si possono sentire le xsone piene di gloria cn tt k li invidiano e k poi qst gloria svanisce e fanno le cose + normale e nn sn + famosi... è proprio una bella canzone..
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Il leader del gruppo Chris Martin disse alla rivista Rolling Stone che battezzò questa canzone e l'album "Viva la vida" - letteralmente "viva la vita" o "la vita vive" - dopo che ha visto questa frase su un quadro dell'artista messicana Frida Kahlo. Spiegò che "Lei ha vissuto tanta di quella *****, ovviamente, e poi ha cominciato a dipingere un grande quadro che dice 'Viva la vida'. Amo la sua profondità".
Il quadro che ha ispirato la canzone è questo qua:
http://www.artisjoy.com/images/frida3p.jpg
Il bassista Guy Berryman ha spiegato al Q magazine del luglio 2008 parlando di questa canzone che presenta cavallerie, missionari e re "È una storia che parla di un re che ha perduto il suo regno e tutta la copertina dell'album si basa su idee rivoluzionarie e guerriglie. C'è quel punto di vista lievemente anti-autoritario che emerge in qualche canzone ed è un po' quello che risulta dall'essere circondati da governi da una parte ma dall'altra siamo anche esseri umani con emozioni e moriremo tutti e la stupidità delle cose con cui lottiamo quotidianamente. Da lì deriva il titolo dell'album".
Il Q magazine ha chiesto a Chris Martin di spiegare un po' il testo di questa canzone "I know Saint Peter won't call my name" (So che San Pietro non chiamerà il mio nome) e lui rispose: "Parla di... Non sei sulla lista. Ero un ragazzo ribelle. Mi ha sempre affascinato l'idea di finire la tua vita ed essere analizzato/giudicato. È una cosa che si ripete in molte religioni. È per questo che la gente manda in aria gli edifici. Perchè pensa di riceve tante vergini. Mi viene sempre da dire: unisciti ad un gruppo. Questa è probabilmente la cosa più spaventosa che puoi dire a qualcuno. Maledetto in eterno. Capisco qualcosa di queste cose perchè le ho studiate. Ne ero affascinato. Lo so. Mi terrorizza ancora un po'. E questo è serio."
Il batterista Will Champion rivela al Q magazine (febbraio 2008) che molte cnazoni sull'album hanno un argomento comune: "cercare di ricordare cos'è importante nella tua vita, piuttosto che esser distratto da altre cose".
A MTV News Chris Martin racconta parlando di questa canzone: "Penso che tutto quello che stiamo cercando di fare al momento non è riiniziare bensì distruggere quello che abbiamo costruito prima e cercare di costruire qualcosa di diverso, qualcosa di migliore si spera o peggiore nel senso buono. E questa canzone è una delle nostre preferite, perchè nessuno di noi non fa nulla di quello che abbiamo sempre fatto prima. Ma ci piace davvero suonarla. Più continui come gruppo, più è difficile sorprendere te stesso".
secondo me parla di lui che si sentiva il padrone del mondo prima di incontrare lei, poi una volta che lei se n'è andata, tutte quelle cose grandiose che era abituato ad avere sono svanite.
oppure ho trovato questo:
Mi pare che sia una storia immaginata a partire di molte storie: la caduta du Gerusalemme, la Rivoluzione Francese, la caduta di Giacomo Primo d' Inghilterra. Il re della canzone non è un re a vero, è piuttosto una metafora del potere perduto.
io penso k faccia una riflessione su cm si possono sentire le xsone piene di gloria cn tt k li invidiano e k poi qst gloria svanisce e fanno le cose + normale e nn sn + famosi... è proprio una bella canzone..
lo cerco e te lo diko! PS gran bel nome....viva prison break
sacciu i guai :)
Parla di una rilflessione sulla vita al giorno d'oggi nelle sue sfaccettature, vista dai Coldplay