Fu la pace di Cateau-Cambrésis, che consegnò gran parte dell’Italia alla Spagna di Filippo II che la tenne sotto il suo dominio per un secolo e mezzo, prelevando denaro e uomini da mandare in guerra. La prima vittima della disastrosa politica economica spagnola fu l’Italia meridionale,
già rovinata dalle precedenti dominazioni: le tasse triplicarono, l’agricoltura decadde e la popolazione diminuì. Le carestie e le pestilenze fecero il resto. La stessa sorte toccò al Ducato di Milano, ma la vicinanza dei mercati tedeschi e un’agricoltura più moderna gli evitarono la miseria che tormentò le regioni del Mezzogiorno. Nel Sud d’Italia alla decadenza economica – come sempre avviene – si accompagnò il declino della vita civile e culturale: si diffuse il brigantaggio e la nobiltà locale cominciò a usare i metodi violenti e corrotti dei dominatori. Gli Stati italiani rimasti indipendenti ebbero un destino migliore, almeno dal punto di vista economico. Tuttavia,
politicamente erano quasi tutti legati alla Spagna: la Repubblica di Genova, ad esempio, non poteva inimicarsela perché le aveva prestato molto denaro; in Toscana i Medici erano tornati al potere grazie all’imperatore Carlo V e lo Stato pontificio era alleato del cattolicissimo Filippo II. Solo la Repubblica di Venezia rimaneva veramente libera dall’influenza spagnola, anche se era diventata prudente perché si sentiva accerchiata dagli Asburgo d’Austria e dalla Lombardia spagnola, mentre sul mare la minacciavano i Turchi
Qui c' è tutto in modo semplice se vuoi approfondire:
il periodo spagnolo in italia, preso dal periodo dei borbone fino al 1860, è stato un periodo di notevoli progressi industriali-sociali ed economici!basti ricordare l'industria siderurgica di mongiana, molto all'avanguardia in fatto di produzione di acciaio di ottima qualità nonchè per il numero elevato di operai, invidiato e copiato da altri paesi esteri come la russia!sono innumerovoli le imprese in fatto di: costruzione ferroviaria, ponte sospeso in ferro, industrie tessili, potenza navale, istruzione, industria della carta in giornali, teatri, osservatori!questi è per citarne alcuni!
Gli spagnoli arrivarono nella penisola con la Corona Aragonese, che dopo la Casata francese d'Angiò dominò sul Sud Italia, la Sicilia e la Sardegna. Nel 1492 i regni d'Aragona e Castiglia si uniscono e regni aragonesi di Sicilia e Napoli entrano nell'orbita del nuovo Regno di Spagna. Con Carlo V gli spagnoli si uniscono agli asburgo di Germania e Austria, formando un impero esteso e influente. In questo periodo gli spagnoli acquistano il Ducato di Milano e pongono marionette in alcuni stati italiani di fatto indipendenti ma in pratica asburgici e spagnoli. Con la separazione della Spagna dalla Corona Asnurgica il Ducato di Milano transita all'Austria, poi ai francesi di Napoleone e infine di nuovo agli austriaci. Mentre a Sud e nelle isole rimanevano gli spagnoli Borbone, il dominio iberico finisce con l'unità di Italia.
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Fu la pace di Cateau-Cambrésis, che consegnò gran parte dell’Italia alla Spagna di Filippo II che la tenne sotto il suo dominio per un secolo e mezzo, prelevando denaro e uomini da mandare in guerra. La prima vittima della disastrosa politica economica spagnola fu l’Italia meridionale,
già rovinata dalle precedenti dominazioni: le tasse triplicarono, l’agricoltura decadde e la popolazione diminuì. Le carestie e le pestilenze fecero il resto. La stessa sorte toccò al Ducato di Milano, ma la vicinanza dei mercati tedeschi e un’agricoltura più moderna gli evitarono la miseria che tormentò le regioni del Mezzogiorno. Nel Sud d’Italia alla decadenza economica – come sempre avviene – si accompagnò il declino della vita civile e culturale: si diffuse il brigantaggio e la nobiltà locale cominciò a usare i metodi violenti e corrotti dei dominatori. Gli Stati italiani rimasti indipendenti ebbero un destino migliore, almeno dal punto di vista economico. Tuttavia,
politicamente erano quasi tutti legati alla Spagna: la Repubblica di Genova, ad esempio, non poteva inimicarsela perché le aveva prestato molto denaro; in Toscana i Medici erano tornati al potere grazie all’imperatore Carlo V e lo Stato pontificio era alleato del cattolicissimo Filippo II. Solo la Repubblica di Venezia rimaneva veramente libera dall’influenza spagnola, anche se era diventata prudente perché si sentiva accerchiata dagli Asburgo d’Austria e dalla Lombardia spagnola, mentre sul mare la minacciavano i Turchi
Qui c' è tutto in modo semplice se vuoi approfondire:
http://www.scuolascacchi.com/storia_moderna/domina...
la loro presenza in italia, gli aragonesi aiutati anche dal
papa borgia (alessandro VI) procuro molte guerre con i
francesi e con cesare borgia
il periodo spagnolo in italia, preso dal periodo dei borbone fino al 1860, è stato un periodo di notevoli progressi industriali-sociali ed economici!basti ricordare l'industria siderurgica di mongiana, molto all'avanguardia in fatto di produzione di acciaio di ottima qualità nonchè per il numero elevato di operai, invidiato e copiato da altri paesi esteri come la russia!sono innumerovoli le imprese in fatto di: costruzione ferroviaria, ponte sospeso in ferro, industrie tessili, potenza navale, istruzione, industria della carta in giornali, teatri, osservatori!questi è per citarne alcuni!
Gli spagnoli arrivarono nella penisola con la Corona Aragonese, che dopo la Casata francese d'Angiò dominò sul Sud Italia, la Sicilia e la Sardegna. Nel 1492 i regni d'Aragona e Castiglia si uniscono e regni aragonesi di Sicilia e Napoli entrano nell'orbita del nuovo Regno di Spagna. Con Carlo V gli spagnoli si uniscono agli asburgo di Germania e Austria, formando un impero esteso e influente. In questo periodo gli spagnoli acquistano il Ducato di Milano e pongono marionette in alcuni stati italiani di fatto indipendenti ma in pratica asburgici e spagnoli. Con la separazione della Spagna dalla Corona Asnurgica il Ducato di Milano transita all'Austria, poi ai francesi di Napoleone e infine di nuovo agli austriaci. Mentre a Sud e nelle isole rimanevano gli spagnoli Borbone, il dominio iberico finisce con l'unità di Italia.