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ciao,

quando avevo 23 anni, mi e' stata comunicata la stessa cosa,

purtroppo, per quanto tutti ti possano voler bene e dimostrarti quanto ti sono vicini, questa e' una di quelle cose con cui ci fai i conti in prima persona, e non solo al momento che ti viene detto, ma in molti momenti della tua vita.

io questa cosa l'avevo accettata (anche perche' non c'era altra scelta....) il problema e' nato nel momento in cui avevo amore da dare, quell'amore di mamma, quello per cui puoi amare solo un figlio, sangue del tuo sangue, quell'essere che e' tuo......ed in quel modo non puoi amare nessun altro.....ed e' li' che il problema fisico di donna non ingrado di procreare diventa un insidia a livello psicologico, che ti fa reagire e pensare di conseguenza una sorta di autoconservazione.

Per salvaguardarmi sono arrivata a non sopportare i bambini, non perche' io sia cattiva o fuori di testa, ma e' stata la mia risposta per cautelarmi nel profondo di questa vuotezza.

poi ci sono momenti in cui veramente mi in.caxxo terribilmente con Dio, con gli angeli, coi santi tutti, tiro delle saracche terribili, in quei momenti in cui vengono uccisi dei bambini, o vengono abbandonati nei cassonetti...........che rabbia....io che sarei stata un'ottima mamma, che avrei dato tanto a mio figlio, io che l'avrei fatto vivere bene, io che ho una certa sicurezza economica mi e' stato vietato a quelle madri disgraziate invece NO (gia' scriverlo mi fa girare le palle e montare il nervoso)

........comunque resti fra pochi intimi, quando passo vicino ad un cassonetto.....io guardo e allungo l'orecchio.......chissa' perche'!?!

non c'e' cosa che tu ora possa fare, se non farle sentire il tuo bene profondo.

baci

Prestagli l'utero?ma che cavolo di risp è. come se la gravidanza non fosse un momento magico da vivere. abbracciala forte che vale proprio più di mille discorsi. perchè cmq sarà sommersa dalle solite frasi di circostanza. ma neppure facendo delle cure? Mia zia dopo un po di anni di cure è riuscita stare incinta. si sa che la percentuale che sia un parto gemellare cresce. infatti mi son nati due cuginetti. auguri per tutto

a volte un abbraccio vale più di milioni di parole. Falle sentire il tuo sostegno abbracciala forte. anche da parte mia.

Non farle mai perdere le speranze..aiutala a trovare la forza di insistere e sperare, è un cammino molto duro quello di una coppia che ha difficoltà di concepimento,ci vuole un sostegno emotivo non indifferente.gli auguro di cuore di risolvere i suoi problemi perchè in un certo senso la capisco..

Lo so è una cosa non bella per una donna che vuole invece averne. Io so che avrò difficoltà ad avere figli e in futuro uno ne vorrei. Ma ci sono vari metodi per diventare madre, tipo anche tu la puoi aiutare.. Anche se la cosa non è la stessa. Spero che tua sorella possa realizzare il suo sogno ... se cosi non fosse lo realizzerà in altri modi ma lo realizzerà (=

ciao cara...non saprei proprio come aiutarti...per tua sorella deve essere un momento veramente bruttissimo e mi dispiace tanto per lei...

immagino che anche tu starai male...ma devi farti forza!non credo ci saranno frasi utili per farla stare bene...ma dalle un forte abbraccio e seguila giorno per giorno...magari cerca di distrarla un pò per non farle pensare sempre al suo bimbo che non può avere...(anche se non è mai detta l'ultima parola!...magari questo bimbo arriverà!)

ti sono vicina...una stellina per te...come buon auspicio...sperando che una stellina arrivi anche nella vita di tua sorella!

Stalle vicino ma non compatirla potresti solo fare peggio, e dille che la sua sorellina le sarà sempre affianco _GIO_

a volte basta un gesto, vale più di mille parole,,, sono certa che saprai trovare il modo giusto, tra sorelle c'è un'intesa speciale, non sottovalutare il legame di sangue

Cara, immagino che non sia un momento facile per tua sorella. Credo che in queste situazioni sia fondamentale starle accanto, come tu già sicuramente fai. Io eviterei qualsiasi discorso su eventuali alternative, per ora. Credo sia indelicato per il momento. Piuttosto, cercherei di essere sempre presente e di distrarla, magari con passeggiate, uscite e chiacchierate (ma l'argomento lascia che lo prenda lei, se vorrà). Temo che dovrà metabolizzare da sola il tutto. Poi, più in là, l'accompagnerai ad informarsi sulle possibili alternative. Intanto, non so in che rapporto tu sia con il suo coniuge, ma cerca di fare in modo che soprattutto lui non la faccia sentire in colpa. Cercate in ogni modo di farla sfogare, piangendo e sorridendo, ma senza starle troppo addosso! In bocca al lupo!

nessuna parola solo gesti!fidati a volte le parole sbagliano ad uscire!..mentre i gesti come un bacio o un abbraccio vengono dal cuore!