salve a tutti
ho frequentato per un' anno il corso di ingegneria chimica e sono indeciso se continuare o passare a chimica industriale
i pro
1)c'è più chimica vera e propria
2) c'è meno matematica (ma di poco....)
i contro
1) i programmi in gran parte si equivalgono (solo alcune materie piu ingegneristiche in una e chimica nell' altro)
2)sbocchi lavorativi.....
qualcuno ha dovuto fare la stessa decisione???
chi mi può consigliare????
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Answers & Comments
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Dipende tutto da quello che vuoi fare in futuro e da quello che ti piace studiare.
Se vuoi studiare chimica seriamente è inutile dirti che devi cambiare, ma se ti piacerebbe in futuro progettare degli impianti industriali allora rimani dove sei.
L'unica differenza sta nell'approccio verso la chimica. La matematica e la fisica più o meno sono allo stesso livello, quindi se vuoi evitare non cambiare.
Per quanto riguarda il lavoro beh... non è facile fare previsioni adesso, soprattutto perché ti laurei tra minimo 4-5 anni. Di sicuro, mio malgrado, in Italia un ingegnere guadagna di più, ma il chimico ind.le è molto più versatile.
Buona scelta!
Per più info:
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=An...
In generale ingegneria chimica (in Italia) si focalizza sugli impianti chimici e sui processi chimici. Ma per dovere di cronaca bisogna dire che al Politecnico di Milano questo corso é impostato in modo differente. Non a caso l'unico premio nobel italiano per la chimica é stato appunto un ingegnere chimico di questo istituto (Prof. Natta)! Ingegneria chimica al polimi impartisce una preparazione ingegneristica fortemente integrata con la chimica. Rispetto a chimica pura si fanno più crediti di fisica, informatica e matematica. Gli esami di chimica che si sostengono sono in maggior numero rispetto alle altre lauree in ingegneria chimica in Italia. Ad esempio nel 3+2 si affrontano chimica generale, chimica organica, principi di ingegneria chimica, fondamenti di ingegneria chimica, chimica industriale, chimica ambientale, catalisi, ingegneria chimica ambientale, principi di combustione, scienza dei materiali, ingegneria delle reazioni chimiche e cinetica chimica applicata, chimica industriale organica, chimica fisica applicata, chimica fisica biomedica, elettrochimica applicata, chimica verde e sostenibile, principi di chimica dei polimeri, CHEMISTRY FOR ELASTOMERS AND COMPOSITE MATERIALS TECHNOLOGIES, REACTIVITY, STRUCTURE AND FUNCTIONS OF MATERIALS, proprietà fisico chimiche dei materiali, catalisi e processi catalitici industriali.
Si tratteranno nello specifico meno argomenti rispetto a chimica pura ma per quanto riguarda la catalisi / cinetica chimica, combustione/ambiente e chimica dei materiali, ingegneria chimica al politecnico di Milano raggiunge l'eccellenza. Non a caso é attivo un dottorato di ricerca in chimica industriale e ingegneria chimica. Un discorso simile avviene al politecnico di Torino in cui é attivo un dottorato in scienza dei materiali con un percorso in chimica dei materiali (CHIM/07).
Se ti piace Ingegneria chimica ti consiglio ingegneria :)
Se vuoi passare a chimica industriale fallo perché ti piace e non per gli sbocchi che in teoria sono molti ma che in pratica sono molto meno esclusivi di quelli dell'ingegnere. Quando cercano un ingegnere chimico cercano solo ed esclusivamente un ingegnere chimico. Un ingegnere chimico è fondamentale perché garantisce la produzione e il controllo del processo.