qualcuno mi può indicare un sito dove si vede anche come si compilano le buste dei biglietti di auguri di Natale, per capire come devono essere scritte, considerando che si tratta di medici devono essere molto formali, ma non avendole mai fatte non so come...aiuto!!
Copyright © 2024 QUIZSILO.COM - All rights reserved.
Answers & Comments
Verified answer
Se ti riferisci solo all'indirizzo sulla busta deve essere messo in basso a destra (se scritto a mano in colore nero o blu) ed è sufficiente scrivere
Egregio Signor
dott. (nome e cognome)
via....
cap e città
vai comunque a questo sito
http://www.chass.utoronto.ca/~ngargano/corsi/corri...
dove troverai il testo che ti riporto sotto.
Sia per la corrispondenza privata che per quella commerciale le busta segue la stessa norma d'impostazione.
In genere, il francobollo è sempre posto a destra in alto e qualsiasi etichetta speciale o dicitura (ad es., "Riservata personale") viene posta sul lato sinistra della busta.
Il nome del destinatario si scrive sempre sulla facciata anteriore e il mittente sulla facciata posteriore.
Nella corrispondenza commerciale, comunque, per motivi pubblicitari la sigla stampata può apparire sulla facciata anteriore, in alto a sinistra.
In genere la busta spedita per posta va sempre chiusa. Nella corrispondenza personale, comunque, quando per il recapito la si affida personalmente ad altri, è buona creanza lasciarla aperta, cortesia che poi dovrà essere ricambiata dall'incaricato chiudendola davanti a chi gliel'ha affidata.
Facciata anteriore
Sulla facciata anteriore, sul margine sinistro a quasi un terzo della larghezza della busta va posto:
1. intestazione (es. "gent.mo"), titolo o carica di destinatario (es. Prof. Ing., Avv.), ed è corretto anche usare le forme non abbreviate. In mancanza di titoli o non volendo usarli, si possono usare formule di cortesia quali "gentili coniugi", "gentili signori", "gentile famiglia", ecc.;
2. nome di destinatario: prima nome e poi cognome (sebbene in passato si vedeva scritto il cognome seguito dal nome);
3. indirizzo: via (seguita da una virgola, ma non necessariamente, anzi tendenzialmente oggi gli indirizzi non comportano la virgola), più numero (non è necessario scrivere "numero" o qualsiasi forma abbreviata), con poi il numero dell'interno (se c'è);
4. cap della località (Codice di avviamento postale, v. lista completa; altri servizi) seguito dalla città. Se non si tratta di una città-provincia, si scrive il nome della città seguita con il nome (o l'abbreviazione) della città-provincia più vicina in parentesi (es., Tivoli [Roma o RM]; Molfetta [Bari o BA]; Caraglio [Cuneo o CN].);
5. paese si indice solo se si invia o si riceve dall'estero.
Facciata posteriore
Sulla facciata posteriore si scrive il mittente: nome e cognome (senza nessun titolo) e l'indirizzo come si scriverebbe sulla facciata anteriore. Si potrebbe scrivere in due modi: v. esempi a destra.
Sia per la corrispondenza privata che per quella commerciale le busta segue la stessa norma d'impostazione.
In genere, il francobollo è sempre posto a destra in alto e qualsiasi etichetta speciale o dicitura (ad es., "Riservata personale") viene posta sul lato sinistra della busta.
Il nome del destinatario si scrive sempre sulla facciata anteriore e il mittente sulla facciata posteriore.
Nella corrispondenza commerciale, comunque, per motivi pubblicitari la sigla stampata può apparire sulla facciata anteriore, in alto a sinistra.
In genere la busta spedita per posta va sempre chiusa. Nella corrispondenza personale, comunque, quando per il recapito la si affida personalmente ad altri, è buona creanza lasciarla aperta, cortesia che poi dovrà essere ricambiata dall'incaricato chiudendola davanti a chi gliel'ha affidata.
Facciata anteriore
Sulla facciata anteriore, sul margine sinistro a quasi un terzo della larghezza della busta va posto:
1. intestazione (es. "gent.mo"), titolo o carica di destinatario (es. Prof. Ing., Avv.), ed è corretto anche usare le forme non abbreviate. In mancanza di titoli o non volendo usarli, si possono usare formule di cortesia quali "gentili coniugi", "gentili signori", "gentile famiglia", ecc.;
2. nome di destinatario: prima nome e poi cognome (sebbene in passato si vedeva scritto il cognome seguito dal nome);
3. indirizzo: via (seguita da una virgola, ma non necessariamente, anzi tendenzialmente oggi gli indirizzi non comportano la virgola), più numero (non è necessario scrivere "numero" o qualsiasi forma abbreviata), con poi il numero dell'interno (se c'è);
4. cap della località (Codice di avviamento postale, v. lista completa; altri servizi) seguito dalla città. Se non si tratta di una città-provincia, si scrive il nome della città seguita con il nome (o l'abbreviazione) della città-provincia più vicina in parentesi (es., Tivoli [Roma o RM]; Molfetta [Bari o BA]; Caraglio [Cuneo o CN].);
5. paese si indice solo se si invia o si riceve dall'estero.
Facciata posteriore
Sulla facciata posteriore si scrive il mittente: nome e cognome (senza nessun titolo) e l'indirizzo come si scriverebbe sulla facciata anteriore. Si potrebbe scrivere in due modi: v. esempi a destra.