Molto spesso nel comune dove vivo, capita che gli automobilisti si trovino ad affrontare dubbi sul parcheggio con l' obbligo del disco orario e con applicata sotto la tabella esplicativa riportante l'icona dei due martelli incrociati, simbolo dei giorni feriali e quindi lavorativi.
Mi spiego.
Se un' automobilista decide, di sabato, di voler recarsi in centro, nel comune in cui risiede, e riesce a trovare parcheggio all' interno di stalli, in cui è previsto l' obbligoo d' indicare l' ora di arrivo conapposito disco orario e con le limitazioni di cui specificavo sopra, nella stragrande maggioranza dei casi un normalissimo cittadino, di media cultura, si pone qualche domanda:
1) oggi è sabato, quindi giornata non lavorativa?
2) nel verbale dei vigli urbani, il c.d.s. cita art.157 c.6 "...sosta regolamentata" si regolamentata solo nel giorni dal Lunedì al Venerdìi o compreso il Sabato.
3)Qauli sono i giorni rappresentati con quell' icona?
A fronte di questo l' automobilistaa come deve comportarsi?
La mia opinione, da agente di polizia, è che l' interpretazione della norma può essere questa:
"Dato che non vi sono regolamenti citati nel codice della strada per i quali si specifica che la sosta a fronte di restrizioni con icone raffigurantii i due martelli, specifichi l' estensionee anche alla giornata di sabato, ritengo che tale cartello cosi configurato si debba rispettare, e quindi apporre, come previsto dal c.d.s.l' orario di sosta dell'autoveicolo per il periodo prescritto dal cartello, metnre la restrizione si configura solo ed esclusivamente nel periodo feriale (lavorativo) ovvero dal Lunedì al Venerdi.
Faccio altrsì presente che in vari comuni questo tipo di restrizioni sono state commutate con caretelli più chiari e direttamente comprensibili da parte dell'utente della strada, ovvero indicando diettamente il periodo di sosta (es. Lun-Sab dalle 8.00 alle 19.30).
Chiedo a tutti gli utenti di voler, se possibile, darmi delucidazioni in merito alla mia iinterpretazione della norma.
Se qualche persona, meglio se vigile urbano, mi sa dare interpretazioni diverse le accetto volentieri, altrimenti devo supporre che ciò che ho scritto sopra potrà essere usato in sede di ricorsi.
Finisco dicendo che tali cartelli traggono in inganno l'automobilista e di conseguenza non danno possibilità all'utente di difendersi, difronte alla poca chiarezza della segnaletica e quindi all'intenzione dei comuni di "far cassa" in meniera cosi becera e di basso livello professionale.
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Non mi risulta che il sabato non sia un giorno lavorativo.... I giorni festivi sono le domeniche e le altre feste tipo Natale, Capodanno, 1° maggio ecc...
Il sabato quindi. secondo quel cartello, bisogna mettere il disco orario. Senza altro pannello integrativo poi, il disco orario è valido dalle 8 alle 20.
L'icona dei due martelli incrociati identifica i giorni feriali non i giorni lavorativi e il sabato è un giorno feriale, così come l'icona della croce identifica i giorni festivi. Pertanto tale pannello integrativo identifica che la regolamentazione (a disco orario nel nostro caso) della sosta è limitata ai giorni feriali e cioè dal lunedì al sabato.
Solo nell caso ci fossero pannelli integrativi che specificano meglio che la sosta deve intendersi dal lunedì al venerdì (come in alcune zone di Roma) oppure che la sosta è libera nei festivi e prefestivi allora il segnale dei martelli incrociati prende un altro significato, altrimenti deve considerarsi lunedì-sabato.
il simbolo dei due martelli identifica i giorni FERIALI, non esattamente i lavorativi, seppure è vero che nell'etimologia comune abbiamo assegnato al termine feriale il sinonimo di lavorativo. in ogni caso, per non farla troppo complicata, posso dire che dai ccnl il sabato viene comunque considerato un giorno lavorativo, anche nei casi in cui l'orario di lavoro viene distribuito dal lunedì al venerdì, tanto è vero che quando vengono conteggiati i giorni di ferie (ad es. in agosto), rientra nel conteggio anche la giornata di sabato, seppure normalmente non lavorato, a meno che in quella giornata, come in una qualsiasi altra giornata della settimana, ricada una festa comandata, nel qual caso il sabato (o qualsiasi altro giorno) diventa festivo.
anche l'etimologia propria di feriale identifica tutti i giorni che non sono festivi o solenni, dedicati ai sacrifici religiosi, che invece non si svolgevano nei giorni di "ferie" (e da lì il termine "feriale").
in conclusione, non credo che si possa basare un ricorso su una cattiva interpretazione del simbolo dei due martelli (anche se un po' di chiarezza in più e l'istallazione di un pannello integrativo riportante direttamente le giornate di applicazione non farebbe comunque male a nessuno) e comunque, in ogni caso, la restrizione ha luogo dal lunedì al sabato, a meno che non ricada in quei giorni una festa infrasettimanale.