Il costo del recupero degli oggetti non ripagherebbe delle spese o dell' attenzione che porterebbe visitatori ad un museo ( quindi soldi ) . Senza contare che gia' molti oggetti sono stati recuperati e molta parte della nave dopo 80 anni nel fondo dell' oceano risulta corrosa. E' gia' stata aperta una cassaforte che avrebbe dovuto contenere favolosi tesori , in vece poche banconote inzuppate....
Non dimentichiamoci che l' intera nave e' un' immensa tomba , di quegli sfortunati che non trovarono posto sulle scialuppe , rispettiamo allora il loro ultimo sonno....
Io ho sentito che hanno intenzione di ricostruire pienamente il Titanic da capo nel 2012 per l'anniversario (forse solo voci ma speriamo che sia così )!!!!! Cmq per quanto riguarda il recupero del relitto io so che mano mano che passano gli anni, il ferro di cui è fatta la nave si sta sgretolando è mano mano sarà sempre più difficile recuperare il relitto. Cmq c'è prorpio un film che è basato su questo "sogno" di recuperare il Titanic. Si chiama "Raise the Titanic - Recuperate i Titanic".
Più semplicemente per rispetto alle vittime della tragedia e in ricordo della nave (oltre a proteggerla da fanatici miliardari in cerca di gloria) è stata affisa una targa commemorativa su una parte del relitto che prega di non continuare a disturbare il riposo del transatlantico in fondo all'oceano...
Signori,il recupero di un relitto che giace da quasi 100 anni a più di 3700mt di profondità non è come chiamare l'ACI che venga a recuperare un auto dentro un fosso!Ci sono costi non indifferenti e sono necessarie atrezzature altamente sofisticate che devono poter operare in un ambiente estremo senza margine di errore viste le dimensioni del relitto,la lunga permanenza sotto acqua che ha portato le lamiere alla consistenza del vetro,la temperatura bassissima ,il buio totale e la profondità dove un uomo può operare solo rinchiuso in un batiscafo con l'ausilio di sofisticati veicoli robotizzati(ROV)...è un paradosso ma è più facile inviare degli uomini su una stazione orbitale con uno Shuttle che sfidare le pressioni estreme degli abissi....
non saprei...magari è troppo complicato e costoso prenderli...o magari sn troppo fragili e si rischia di rompere tutto...cmq io andrei di corsa al museo dove verrebbero esposti!!!!!!!!!!!!!! m aiuti xfavore???
perchè ormai il ferro con cui era costruito è trp rovinato e portarlo a galla potrebbe danneggiare ulteriormente il relitto e poi infondo credo che appartenga al mare il suo mistero rimarrà in fondo all'oceano baci
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Inizialmente per questioni logistico-economiche, il relitto è enorme, pesantissimo e costerebbe
troppo tirarlo su e trasportarlo chissà dove per ripulirlo e contenerlo..
Con il tempo hanno recuperato quasi tutto il recuperabile, perfino resti umani,
rendendolo di fatto un relitto semi vuoto, senza contare l'erosione dell'acqua marina
e il lavoro della flora e della fauna che negli anni lo hanno integrato al fondale.
Per ora sembrano decisi a lasciare al suo posto la nave in quanto non solo è un luogo dove comunque
riposano i resti dei poveri sfortunati passeggeri,
ma rende economicamente molto di più e con minimo sforzo...
Reperti ce ne sono a non finire a testimonianza di una tragedia così grande,
immagino non sia neppure difficile poterli vedere. Però il 27 agosto 1996, con grande enfasi pubblicitaria da parte dei mass media,
si è svolta la più impegnativa missione di esplorazione del relitto che sia mai stata intrapresa.
Gli scopi erano prettamente scientifici, almeno nelle dichiarazioni esplicite degli autori del progetto,
però era previsto un finale "ad effetto", ovvero il tentativo di agganciare e riportare in superficie
una parte dello scafo del TITANIC. Il frammento era una parte della prua:
si parlò di una parte che delimitava il lato di tribordo della nave,
a livello delle cabine di prima classe C79 e C81. Il pezzo doveva essere ripescato
e avrebbe dovuto poi essere condotto nel porto di New York per terminare simbolicamente
il viaggio iniziato 84 anni prima a Southampton. Il tutto si sarebbe svolto alla presenza
di almeno 1.800 persone, fra cui 3 degli 8 superstiti del naufragio del TITANIC ancora in vita;
gli ospiti erano a bordo di due navi da crociera noleggiate per l'occasione.
Il pezzo del relitto, lungo 26 metri e dal peso di 21 tonnellate, era stato agganciato a speciali cavi posati da dei sottomarini.
Queste funi erano allacciate a degli enormi palloni che, una volta gonfiati,
avrebbero tirato in superficie il pezzo.
Ma questa spedizione di recupero, patrocinata dalla R.M.S. TITANIC Inc./IFREMER,
ha perso contro la forza dell'oceano.
Anatemi e maledizioni di storici e sopravvissuti sono andati a segno.
L'imbarazzante fallimento, seguito in diretta tv dalla Discovery Channel,
si è consumato allorquando un comando, disegnato per separare 25 tonnellate
di zavorra dai tre palloni riempiti di 23.000 litri di gasolio
(sostanza galleggiante che non si comprime in acque profonde), non ha funzionato.
Due giorni più tardi venne poi trionfalmente annunciato che il TITANIC si è
arreso e la parte del relitto è stata recuperata.
L'impresa fu salutata con entusiasmo dall'équipe impegnata nel difficilissimo recupero del
transatlantico colato a picco al largo di Terranova la notte del 14 aprile 1912.
Per cercare di liberare la parte prodiera staccata dal resto dello scafo si erano
succedutisi per tre giorni gli inutili sforzi di tecnici, sommozzatori.
Il problema era sempre lo stesso: l'impossibilità di liberare i grossi palloni,
che dovevano far lievitare la pesante fiancata del TITANIC alla superficie,
dai cavi d'acciaio che li tenevano zavorrati al relitto. Dopo tante fatiche
per tagliare la zavorra dai palloni galleggianti, finalmente al terzo tentativo,
la parte dello scafo fu ripescata sotto la minaccia dell'uragano Edward venuto dai Caraibi
ed il mare grosso: prima ancora che l'equipaggio avesse avuto il tempo di issare lo scafo
sul ponte della Killabuck (una nave adibita al recupero di relitti), i cavi hanno ceduto a
70 metri dalla superficie, fuori dalla portata dei sommozzatori"Ne è saltato uno e poi a ruota,
tutti gli altri - ha spiegato George Tulloch, presidente della spedizione - Abbiamo assistito
sbigottiti mentre il TITANIC ripiombava in fondo all'oceano, senza poter fare nulla per impedirlo".
L'Oceano si riprese il TITANIC: si concluse così con un fiasco la miliardaria operazione di recupero:
i segreti della nave sommersa ancora nessuno è riuscito a svelarli ed il relitto continua ad opporsi
ad ogni tentativo di riportarlo in superficie.
George Tulloch in quell'occasione giurò che ci avrebbe riprovato.
La sua perseveranza ebbe un esito felice. Con una 5^ missione nell'estate, agosto,
di due anni dopo, Tulloch riuscì nell'impresa
Concludendo dico che solo una parte della prua è stata presa, da ciò che hai letto.
Il costo del recupero degli oggetti non ripagherebbe delle spese o dell' attenzione che porterebbe visitatori ad un museo ( quindi soldi ) . Senza contare che gia' molti oggetti sono stati recuperati e molta parte della nave dopo 80 anni nel fondo dell' oceano risulta corrosa. E' gia' stata aperta una cassaforte che avrebbe dovuto contenere favolosi tesori , in vece poche banconote inzuppate....
Non dimentichiamoci che l' intera nave e' un' immensa tomba , di quegli sfortunati che non trovarono posto sulle scialuppe , rispettiamo allora il loro ultimo sonno....
Io ho sentito che hanno intenzione di ricostruire pienamente il Titanic da capo nel 2012 per l'anniversario (forse solo voci ma speriamo che sia così )!!!!! Cmq per quanto riguarda il recupero del relitto io so che mano mano che passano gli anni, il ferro di cui è fatta la nave si sta sgretolando è mano mano sarà sempre più difficile recuperare il relitto. Cmq c'è prorpio un film che è basato su questo "sogno" di recuperare il Titanic. Si chiama "Raise the Titanic - Recuperate i Titanic".
Spero di averti aiutato, ciao
Più semplicemente per rispetto alle vittime della tragedia e in ricordo della nave (oltre a proteggerla da fanatici miliardari in cerca di gloria) è stata affisa una targa commemorativa su una parte del relitto che prega di non continuare a disturbare il riposo del transatlantico in fondo all'oceano...
Signori,il recupero di un relitto che giace da quasi 100 anni a più di 3700mt di profondità non è come chiamare l'ACI che venga a recuperare un auto dentro un fosso!Ci sono costi non indifferenti e sono necessarie atrezzature altamente sofisticate che devono poter operare in un ambiente estremo senza margine di errore viste le dimensioni del relitto,la lunga permanenza sotto acqua che ha portato le lamiere alla consistenza del vetro,la temperatura bassissima ,il buio totale e la profondità dove un uomo può operare solo rinchiuso in un batiscafo con l'ausilio di sofisticati veicoli robotizzati(ROV)...è un paradosso ma è più facile inviare degli uomini su una stazione orbitale con uno Shuttle che sfidare le pressioni estreme degli abissi....
in ogni caso che riposino in pace
non saprei...magari è troppo complicato e costoso prenderli...o magari sn troppo fragili e si rischia di rompere tutto...cmq io andrei di corsa al museo dove verrebbero esposti!!!!!!!!!!!!!! m aiuti xfavore???
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Aq...
perchè ormai il ferro con cui era costruito è trp rovinato e portarlo a galla potrebbe danneggiare ulteriormente il relitto e poi infondo credo che appartenga al mare il suo mistero rimarrà in fondo all'oceano baci
Perchè sono troppo in profondità. Scendere laggiù a pescarli costerebbe una fortuna
Guardi troppi film. Scherzi a parte credo sia anche una questione di proprietà