1.Quali furoni i veri vincitori politici della seconda guerra mondiale?
2.Con quali obiettivi sorse l’ONU?
3.Quali furono i capi d’accusa al processo di Norimberga?
In quale occasione votarono per la prima volta le donne in Italia?
4.Quando l’India ottenne l’indipendenza dalla Gran Bretagna? 5.Quali furono i problemi che dovette affrontare?
6.Spiega le cause economiche e culturali della decolonizzazione
7.Argomenta sulla storia del Sudafrica dopo l’indipendenza dalla Gran Bretagna indicando la situazione tra bianchi e neri al momento dell’indipendenza, la nascita dell’African National Congress, la fine dell’apartheid, l’elezione di Mandela alla Presidenza
8.L’Italia degli anni sessanta del Novecento visse un “vero miracolo economico”. Che cosa s’intende con questa espressione?
9.Spiega il fenomeno dell’emigrazione italiana indicando il periodo, la direzione del movimento migratorio e le difficoltà incontrate dagli emigranti a integrarsi
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Answers & Comments
1. Quali furono i veri vincitori politici della seconda guerra mondiale? I veri vincitori politici della Seconda guerra mondiale furono gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica. Essi sconfissero la Germania nazista e il Giappone, e nel volgere di pochi anni si dotarono di un arsenale nucleare di ordigni a fissione e a fusione (bomba A e bomba H).
2. Con quali obiettivi sorse l’ONU? L'ONU sorse con l'obiettivo di mantenere la pace nel mondo, dirimere le controversie territoriali, promuovere la collaborazione internazionale e la cooperazione economica fra Stati sovrani.
3. Quali furono i capi d’accusa al processo di Norimberga? I capi d'accusa rivolti ai gerarchi nazisti durante il processo di Norimberga furono: crimini di guerra; crimini contro l'umanità; preparazione di una guerra di aggressione.
4. In quale occasione votarono per la prima volta le donne in Italia? Le donne votarono per la prima volta in Italia in occasione del referendum del 2 giugno 1946, che doveva stabilire la forma istituzionale dello Stato e consentire di optare fra la Monarchia e la Repubblica.
5. Quando l’India ottenne l’indipendenza dalla Gran Bretagna? L'India ottenne l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1947.
6. Quali furono i problemi che dovette affrontare? I problemi che l'India dovette affrontare erano molti: la sovrappopolazione, la denutrizione, l'analfabetismo, l'assenza di strutture ospedaliere, scolastiche, industriali, le malattie endemiche, la scarsità di cibo e di acqua potabile, gli odi e le lotte intestine fra indù e musulmani.
7. Spiega le cause economiche e culturali della decolonizzazione. La decolonizzazione fu un movimento di liberazione e di indipendenza dei popoli asiatici e africani dal dominio coloniale europeo. Esso si affermò dopo la Seconda guerra mondiale a causa della diffusione dei partiti nazionalisti e comunisti nell'area nordafricana e mediorientale, nell'Africa subsahariana, in India e altrove. Gli Stati colonizzatori (Regno Unito, Francia, Belgio, Paesi Bassi) erano usciti prostrati dalla Seconda guerra mondiale, con un'economia a pezzi, e non erano in grado di affrontare le ingenti spese che il mantenimento di un impero coloniale comportava.
8. Argomenta sulla storia del Sudafrica dopo l’indipendenza dalla Gran Bretagna indicando la situazione tra bianchi e neri al momento dell’indipendenza, la nascita dell’African National Congress, la fine dell’apartheid, l’elezione di Mandela alla Presidenza. Il Sudafrica ottenne l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1961. I discendenti dei coloni boeri e britannici, gli afrikaner, sin dal 1948 si fecero promotori di una politica di segregazione razziale (apartheid) fra bianchi e neri, con la separazione fisica fra le razze. L'African National Congress, partito politico nato nel 1912, si oppose a tale regime discriminatorio e richiese la concessione del diritto di voto e dei diritti civili e politici alla maggioranza nera della popolazione. L'attività dell'ANC non fu sempre pacifica e fece talvolta ricorso ad attentati terroristici. Nelson Mandela trascorse oltre vent'anni in prigione e venne rilasciato solo nel 1990. L'apartheid fu abolito nel 1992, mentre Mandela divenne Presidente del Sudafrica nel 1994.
9. L’Italia degli anni Sessanta del Novecento visse un “vero miracolo economico”. Che cosa s’intende con questa espressione? Con l'espressione "miracolo economico" si indica l'impressionante crescita degli indicatori economici italiani (produzione industriale e agricola) nel secondo dopoguerra. Durante gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, l'Italia ripristinò le industrie e le infrastrutture distrutte durante il conflitto e ne costruì altre, in particolare investì notevoli somme di denaro nella realizzazione di ferrovie, ponti, gallerie e autostrade. L'industria automobilistica conobbe una grande fase di espansione.
10. Spiega il fenomeno dell’emigrazione italiana indicando il periodo, la direzione del movimento migratorio e le difficoltà incontrate dagli emigranti a integrarsi. Negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, l'Italia assisté a un imponente fenomeno migratorio. Si può parlare di emigrazione interna e di emigrazione esterna: nel primo caso, i contadini, i braccianti, gli operai, i disoccupati e gli artigiani dell'Italia meridionale si recavano a lavorare negli stabilimenti del "triangolo industriale" (Genova, Torino, Milano). Nel secondo caso, gli Italiani delle regioni meridionali (Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia) e del Veneto prendevano la via dell'emigrazione verso gli Stati Uniti d'America, l'Argentina, il Brasile, il Canada, l'Australia, la Repubblica Federale Tedesca, la Svizzera, il Belgio, la Francia. Per gli emigranti italiani, le difficoltà principali erano imparare la lingua straniera del nuovo Stato di residenza, trovare un alloggio e un lavoro decoroso, apprendere le usanze del posto, crearsi nuove amicizie, fronteggiare la burocrazia e ottenere permessi di soggiorno.