Io ho 33 anni e sono andata in discoteca la prima volta a 23 perché da adolescente odiavo gli altri adolescenti e avevo deciso che dovevo fare l’opposto rispetto a loro e quindi mi rifiutavo di andarci.

In pratica non ho mai chiesto di uscire fino a tardi ai miei genitori.Sono uscita davvero fino a tardi un po’ di volte tra i 26 e i 31 perché ci sono state delle occasioni dopo essermi trasferita in una grande città. E poi continuando la mia strada di opposizione nei confronti dei coetanei ho deciso di uscire quando loro hanno smesso.A quel punto non mi curavo degli orari di rientro perché non c’era nessuno che avesse diritto di chiedermi di rientrare prima. Quindi non ho avuto il problema del litigio coi genitori per tornare alle 5 di mattina.Conosco una 24enne che dice che da mesi non parla più con suo papà perché lui non le lasciava la stessa libertà a 20 anni che lasciavano ai suoi amici, cioè non poteva tornare alle 5 di mattina. 

È una cosa che normalmente i genitori dei 20enni (a parte il COVID) concedono o negano?

In tutto questo io non so se i miei genitori avrebbero detto qualcosa se io a 20 anni fossi tornata alle 5 di mattina. Quasi quasi glielo chiedo perché non lo so