Si dice che si tratti dell'esorcizzare il morso di un ragno, ma è un ragno vero oppure simbolico? Quel ragno morde ancora oggi? Se è simbolico, che cosa simboleggia? La pizzica gioca un ruolo magico?
Aggiornamento:Intendevo, "svolge un ruolo magico?"
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Sono stato quest'anno a Galatina, il "centro" dei tarantati, e ne ho approfittato per fare una visita al locale Museo dei Tarantati (dove tra l'altro mi ha accolto un custode tarantato, tanta era la sua eccitazione verso la pizzica).
Allora... quest'estasi, o trance, delle tarantate ha le radici negli antichi riti dei baccanali, dove c'erano donne ebbre che danzavano follemente (tieni conto che il Salento è Magna Grecia, dunque è molto facile che il culto di Dioniso abbia lasciato tracce evidenti, poi riassorbite nella tradizione locale e dal Cristianesimo).
In seguito la storia vuole che un Santo, non ricordo chi, ma era un Boss dei santi, giungesse proprio a Galatina, dove guarì alcuni morsi dalla tarantola (la pizzica è causata davvero dal morso del ragno!).
Nei secoli gli episodi di pizzica si sono susseguiti, e corre voce che le ultime tarantate risalgano al giugno di quest'anno.
Io propendo per la teoria dell'eredità delle Baccanti (l'ho elaborata io, mdoestia a parte, visto che quest'anno ho studiato a fono i Baccanali a scuola), che sono un po'come gli sciamani.
Questa pizzica ha come obbiettivo la trance, la vicinanza al Santo tramite sofferenza corporale.
vivo in provincia di lecce quindi penso di sapere qualcosa a riguardo!
Nel Salento di molti anni fa la popolazione era per lo più contadina e viveva a stretto contatto con la terra e gli animali, tra cui i ragni, la tarantola. Durante il raccolto capitava di sentirsi improvvisamente male e svenire.
Dopo molti casi non curati dalla medicina tradizionale, si notò che la persona in questione appariva in uno stato di trance continuo e non aveva alcuna reazione ad eccezione di un ballo durante la suonata di alcuni strumenti tra cui, il più importante, il tamburello...!
Poi all'interno della pizzica ci sono tante fasi tra uomo e donna.. corteggiamento ecc ecc con delle determinate mosse
Quando ero bambina mio padre, se mi vedeva irrequieta - o semplicemente quando il mio chiacchiericcio incessante lo sfiniva - mi guardava, sollevava un sopracciglio e sbottava: "ma che cc'hai 'a tarantola stasera?".
Non ho una risposta migliore da darti. Mi piace ricordare questo minuscolo dettaglio, insignificante per chiunque e così dolce per me.
P.S. Credevo che la tarantola fosse in realtà il geco, non il ragno! La tarantola ragno, che io sappia, vive ai tropici, non nel Mediterraneo. Ma al riguardo accetto volentieri correzioni.
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Ops, la tarantola mi ha colpito anche qui. Spero che non abbia otto pollici come le zampe del ragno...
°°°
Grazie della delucidazione, Monnalisa. ;-)
Forse che non esistesse tale ragno era una mia speranza...
Caro Cosimo, non sono meridionale e non sono ferratissima in merito.. pero' posso darti il mio piccolo contributo.
Un mio amico di vecchia data fini' a suonare per qualche strano motivo in un gruppo che di tarantelle.
Mi spiegava che al di la' di tutti gli aspetti propiziatori della danza, in realtà la taranta e' nata in realta' per "smaltire" il veleno del morso della tarantola.
Al sud specialmente, capitava che qualcuno fosse morso dalla tarantola. Il veleno della tarantola procurava delirio e febbre alta.
L'unico modo per smaltire il veleno era sudare il piu' possibile in modo che il veleno uscisse dall'organismo.. e cosi' e' nata la taranta.
Spero di non aver detto fesserie, mi affido agli answeriani piu' esperti, magari del salento o giu' di la' :)
Concordo con ¢ãrL, chi meglio dei pugliesi conosce la storia, anche se questa credenza era diffusa un pò dappertutto nel Meridione, anche da noi in Sardegna che la chiamiamo Argia.
http://www.sardiniapoint.it/7002.html
Tarantismo o Ballo di San Vito, qui dovrebbe chiarirmi meglio lui se è veramente la stessa cosa con nomi derivati da varianti geografiche.
Vorrei aggiungere qualche informazione per chiarire un pò meglio che tipo di ragno sia.
la tarantola dovrebbe essere la Lycosa Tarentula ossia questa:
http://img80.imageshack.us/img80/8492/lycosa053ir8...
ma quella chiamata così nella tradizione popolare in realtà è un ragno molto più piccolo nero con delle macchiette rosse (detta vedova nera anche qui per errore, o da noi in sardegna Argia)
http://sardegna.blogosfere.it/images/man/argia.jpg
http://it.wikipedia.org/wiki/Latrodectus_tredecimg...
La vedova nera dicono uccida il compagno dopo l'accoppiamento, con questo forse si spiegherebbero i rituali di corteggiamento nel ballo salentino.
Qui un pò si storia:
http://www.anura.it/Articoli/tarantola.htm
http://www.altosalentorivieradeitrulli.it/nuova_pa...
e infine una canzone che ne celebra il mito:
http://it.youtube.com/watch?v=ZtCQXJwN96o
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finalmente ho trovato il nome del ballo sardo, chi lo ricordava!
“Su ballu ‘e tziu Batzu”
http://www.gentedisardegna.it/topic.asp?TOPIC_ID=1...
bhe è facile taranta=tarantola.
questo è il ragno. si dici che il morso faceva impazzire le persone e che per espellere il veleno col sudore dovevano ballare fino allo svenimento.
Sull'attualità della leggenda non saprei, ma non occorre andare molto indietro con gli anni.
Oltre alle testimonianze più vive di chi ha risposto (ottimamente) prima di me, solo per completare il quadro ti consiglio il saggio del meridionalista ed etnologo E.De Martino, in appendice a Ernesto De Martino, Sud e magia, Milano, Feltrinelli. Un classico sull'argomento.
Anche un maestro italiano dell'etnologia e storia delle religioni , Pettazzoni, se ne è occupato.
Da quello che ho letto il collegamento con il ragno è solo occasionale (e non sempre presente).
__Per Rita L: con tarantola, oltre al geco, s'intendono due diversi tipi di ragno. Uno è il classico ragno grosso e peloso, l'altro è la Lycosa sp. o ragno lupo (forse più grosso, ma meno peloso).
Ti consiglio questo sito:
http://www.taranta.it/pizzica.html
(tutta la pagina, compresa la parte in fondo: "Errata corrige - Lessico improprio e talvolta abusivo nel trattar di pizziche e tarante.")
Il tarantismo o tarantolismo è considerato un fenomeno isterico convulsivo. In base a credenze ampiamente diffuse in antichità nell'area mediterranea ed in epoca più recente nell'Italia meridionale, sarebbe provocato dal morso di un ragno chiamato taranta (probabilmente dal nome della città di Taranto, nel cui territorio è tuttora diffusa la tarantola mediterranea Ischnocolus). Tale quadro psico-patologico è caratterizzato una condizione di malessere generale e una sintomatologia psichiatrica vagamente assimilabile all'epilessia o all'isteria. I sintomi sarebbero offuscamento dello stato di coscienza e turbe emotive.
Negli ultimi anni ha preso piede la rappresentazione teatralizzata e rievocativa della danza delle tarantate, da parte di alcuni gruppi musicali e associazioni culturali. Tale riutilizzo di antichi tratti culturali inseriti in contesti completamente differenti e con significati profondamente mutati è un classico esempio di "revival folklorico", fortunata definizione dell'antropologo Tullio Seppilli. Grazie a questa riproposta culturale, il fenomeno del tarantismo ha raggiunto un vasto pubblico anche fuori dai confini del Salento.
La pizzica, o, nella sua forma più tradizionale pizzica pizzica, è una danza tradizionale del Salento, sebbene fosse originariamente diffusa in tutta la Puglia e nella Basilicata orientale.
Fa parte della grande famiglia delle tarantelle, come si usa chiamare quel variegato gruppo di danze diffuse fin dall'antichità in tutta l'Italia meridionale.
è solamente simbolico