La risposta di @franco (molto dettagliata sugli effetti distruttivi complessivi) insieme a quella di @Massimo (che ti dà un'idea quantitativa del raggio d'azione dovuto agli effetti meccanici al variare dell' energia liberata dall'ordigno) sono - a mio avviso - molto esaurienti.
Dalla risposta di @Massimo infatti puoi ricavare che affinché gli effetti distruttivi meccanici tocchino Bari - la quale dista da Roma circa 450 Km - l' energia liberata della bomba dovrebbe essere pari a:
E₁(0)= 20⋅(450/6)² kt ~1,12⋅10⁵ kt
Questa è la potenza minima per avere danni lievi a Bari.
Il raggio di distruzione totale lo ottieni sempre con la formula data da @Massimo (i.e. R₁⒯=R₀⒯⋅(E₁(0)/E₀(0))½ )
sostituendo a R₀⒯ e E₀ i valori di Nagasaki (R₀⒯=2 Km e E₀(0)= 20 kt )
R₁⒯=2 Km⋅(E₁(0)/20)½= 150 Km
Legenda : con E₀ ho denotato la potenza in kt della bomba di Nagasaki, con R⒯ il raggio distruttivo totale con R⒨ se vuoi puoi denotare il raggio massimo d'azione.
Nota: La formula data da @Massimo si ricava dal fatto che l' energia liberata nell'esplosione si distribuisce su una calotta sferica, la superficie della quale è proporzionale al quadrato della distanza dall'origine. Quindi ad una distanza r avrai che l'energia per unità di superficie è data da:
Η(r) ~ E(0)/r²
Disclaimer:
1) Far esplodere bombe nucleari nuoce gravemente alla salute delle specie viventi sia animali che vegetali e non è segno di civiltà.
2) Vendere, acquistare e detenere a titolo privato ordigni nucleari (con o senza porto d'armi), anche se denunciati alla pubblica autorità, è un reato.
3) Guardare il film "Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb.", di Stanley Kubrick, non costituisce reato, né nuoce (o ha recato danno) agli esseri viventi, poiché "No animal was harmed in the making of this film"
1 kiloton equivale a mille tonnellate di tritolo ( la bomba usata a Capaci era quasi una tonnellata di tritolo, recuperato dai siluri inesplosi della seconda guerra mondiale da subacquei collusi con la mafia) . 1 megaton equivale a 1 milione di tonellate di tritolo. La bomba H cioè termonucleare in media è 5 megaton non ci sono limiti ( il sole è una enorme bomba termonucleare). Esistono missili in grado di portare una singola bomba da 30 megaton. Una bomba da 5 megaton produce una terribile onda di calore che produce incendi gravi fino a circa 15 km dal luogo dell' esplosione. Si hanno ustioni mortali fino a 25 km, ustioni gravi fino a 30 km, scottature fino a 40 km. Come durante il temporale al lampo segue il tuono ovvero l' onda d'urto, entro un cerchio di 3 km provoca danni gravissimi, la distruzione completa di tutti gli edifici fino a 5 km, danni irreparabili agli edifici situati tra 5 e 8 km, danni riparabili fino anche a 25 km. Le radiazioni sono molto elevate ed al 90% mortali fino a 5 km di distanza. Il grande calore e la forza d' urto della esplosione scavano nel terreno una enorme buca o cratere che può raggiungere il diametro di 1 km e la profondità di 30 metri. I materiali radioattivi formano la caratteristica nube a fungo e divengono preda del vento finchè ricadono sulla terra distribuendosi su superfici molto estese (fino a 15mila kmq) Sono radioattivi ma hanno perso il 99% della pericolosità, non provocano il mal di raggi ma sono pericolosi per gli effetti futuri non prevedibili. La radioattività è provocata dalla bomba all' uranio o al plutonio che fa da innesco della bomba termonucleare. Le esplosioni termonucleari non provocano radiazioni beta. Le bombe atomiche usate sul Giappone erano bombe all' uranio (Hiroshima) e al plutonio (Nagasaki) di circa 25 kiloton, una fatta esplodere a 500 metri d' altezza mentre quella di Nagasaki esplose al suolo.
Dipende da molti fattori i piu' importanti sono la potenza della bomba e la quota di esplosione. Limitandosi agli effetti meccanici (trascurando quindi i danni termici e da radiazioni elettromagnetiche e radioattive) esiste una quota che rende massima l'ampiezza della zona colpita.
Esiste infatti, per potenza fissata, una quota tale da permettere una interferenza costruttiva dell'onda d'urto con la riflessione da parte del terreno dell'onda stessa. Questa e' la quota a cui vien fatta esplodere la bomba
Per fissare le idee la bomba sganciata in Giappone alla fine della seconda guerra mondiale a Nagasaki ha creato danni completamente distruttivi fino a circa due chilometri dal punto di esplosione e danni lievi fino a circa 6 chilometri.
Per una bomba termonucleare piu' potente devi moltiplicare (circa come stima) per la radice quadrata del rapporto tra le energie sviluppate dalla bomba.
La bomba di Nagasaki era da 20 chilotoni , una bomba termonucleare da 1000 chilotoni ha un raggio di danneggiamento meccanico circa 7 volte tanto (radice quadrata di 50 ) , quindi una quarantina di chilometri e un raggio di distruzione totale di circa 10 chilometri.
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La risposta di @franco (molto dettagliata sugli effetti distruttivi complessivi) insieme a quella di @Massimo (che ti dà un'idea quantitativa del raggio d'azione dovuto agli effetti meccanici al variare dell' energia liberata dall'ordigno) sono - a mio avviso - molto esaurienti.
Dalla risposta di @Massimo infatti puoi ricavare che affinché gli effetti distruttivi meccanici tocchino Bari - la quale dista da Roma circa 450 Km - l' energia liberata della bomba dovrebbe essere pari a:
E₁(0)= 20⋅(450/6)² kt ~1,12⋅10⁵ kt
Questa è la potenza minima per avere danni lievi a Bari.
Il raggio di distruzione totale lo ottieni sempre con la formula data da @Massimo (i.e. R₁⒯=R₀⒯⋅(E₁(0)/E₀(0))½ )
sostituendo a R₀⒯ e E₀ i valori di Nagasaki (R₀⒯=2 Km e E₀(0)= 20 kt )
R₁⒯=2 Km⋅(E₁(0)/20)½= 150 Km
Legenda : con E₀ ho denotato la potenza in kt della bomba di Nagasaki, con R⒯ il raggio distruttivo totale con R⒨ se vuoi puoi denotare il raggio massimo d'azione.
Nota: La formula data da @Massimo si ricava dal fatto che l' energia liberata nell'esplosione si distribuisce su una calotta sferica, la superficie della quale è proporzionale al quadrato della distanza dall'origine. Quindi ad una distanza r avrai che l'energia per unità di superficie è data da:
Η(r) ~ E(0)/r²
Disclaimer:
1) Far esplodere bombe nucleari nuoce gravemente alla salute delle specie viventi sia animali che vegetali e non è segno di civiltà.
2) Vendere, acquistare e detenere a titolo privato ordigni nucleari (con o senza porto d'armi), anche se denunciati alla pubblica autorità, è un reato.
3) Guardare il film "Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb.", di Stanley Kubrick, non costituisce reato, né nuoce (o ha recato danno) agli esseri viventi, poiché "No animal was harmed in the making of this film"
1 kiloton equivale a mille tonnellate di tritolo ( la bomba usata a Capaci era quasi una tonnellata di tritolo, recuperato dai siluri inesplosi della seconda guerra mondiale da subacquei collusi con la mafia) . 1 megaton equivale a 1 milione di tonellate di tritolo. La bomba H cioè termonucleare in media è 5 megaton non ci sono limiti ( il sole è una enorme bomba termonucleare). Esistono missili in grado di portare una singola bomba da 30 megaton. Una bomba da 5 megaton produce una terribile onda di calore che produce incendi gravi fino a circa 15 km dal luogo dell' esplosione. Si hanno ustioni mortali fino a 25 km, ustioni gravi fino a 30 km, scottature fino a 40 km. Come durante il temporale al lampo segue il tuono ovvero l' onda d'urto, entro un cerchio di 3 km provoca danni gravissimi, la distruzione completa di tutti gli edifici fino a 5 km, danni irreparabili agli edifici situati tra 5 e 8 km, danni riparabili fino anche a 25 km. Le radiazioni sono molto elevate ed al 90% mortali fino a 5 km di distanza. Il grande calore e la forza d' urto della esplosione scavano nel terreno una enorme buca o cratere che può raggiungere il diametro di 1 km e la profondità di 30 metri. I materiali radioattivi formano la caratteristica nube a fungo e divengono preda del vento finchè ricadono sulla terra distribuendosi su superfici molto estese (fino a 15mila kmq) Sono radioattivi ma hanno perso il 99% della pericolosità, non provocano il mal di raggi ma sono pericolosi per gli effetti futuri non prevedibili. La radioattività è provocata dalla bomba all' uranio o al plutonio che fa da innesco della bomba termonucleare. Le esplosioni termonucleari non provocano radiazioni beta. Le bombe atomiche usate sul Giappone erano bombe all' uranio (Hiroshima) e al plutonio (Nagasaki) di circa 25 kiloton, una fatta esplodere a 500 metri d' altezza mentre quella di Nagasaki esplose al suolo.
Dipende dalla bomba, ora come ora potrebbe benissimo farsi tutta italia una sola bomba
Dipende da molti fattori i piu' importanti sono la potenza della bomba e la quota di esplosione. Limitandosi agli effetti meccanici (trascurando quindi i danni termici e da radiazioni elettromagnetiche e radioattive) esiste una quota che rende massima l'ampiezza della zona colpita.
Esiste infatti, per potenza fissata, una quota tale da permettere una interferenza costruttiva dell'onda d'urto con la riflessione da parte del terreno dell'onda stessa. Questa e' la quota a cui vien fatta esplodere la bomba
Per fissare le idee la bomba sganciata in Giappone alla fine della seconda guerra mondiale a Nagasaki ha creato danni completamente distruttivi fino a circa due chilometri dal punto di esplosione e danni lievi fino a circa 6 chilometri.
Per una bomba termonucleare piu' potente devi moltiplicare (circa come stima) per la radice quadrata del rapporto tra le energie sviluppate dalla bomba.
La bomba di Nagasaki era da 20 chilotoni , una bomba termonucleare da 1000 chilotoni ha un raggio di danneggiamento meccanico circa 7 volte tanto (radice quadrata di 50 ) , quindi una quarantina di chilometri e un raggio di distruzione totale di circa 10 chilometri.
Ben distante da Bari....
non credo così lontano, due o re regioni se le fa credo ma se vuoi andarci di terrorismo prepotente cerca su internet la bomba ad idrogeno
Dipende dalla potenza, ovviamente.