Salve a tutti,

avrei un dubbio da dover risolvere in ambito di p.iva a regime forfettario.

PREMESSA: Sto aprendo una P.iva con regime forfettario per la mia attività di consulenza accademica (offro ripetizioni, aiuti progetti, ecc...). Il mio coefficiente di redditività, in base al codice Ateco, è del 78% e le tasse saranno per i primi 5 anni di 5%, mentre i contributi saranno del 25,72%.

Ho una domanda che da qualche giorno mi ronza in testa:

Nel caso in cui, i clienti dovessero essere molti (come mi auguro) e volessi servirmi di un aiuto esterno, come devo muovermi? 

Premetto che non voglio dipendenti, non posso assumere, anche perchè i costi per l'assunzione di un dipendente sarebbero troppo elevati e "il gioco non varrebbe la candela".

L'idea sarebbe quale di usufruire di lavoratori occasionali (amici, parenti, colleghi universitari, ecc...) ai quali affidare ipotetici lavori sporadici da dover svolgere.

Sono a conoscenza dei limiti del lavoratore occasione e di quelli della p.iva (30 giorni di lavoro massimo annui e 20.000€ massimo di spese per i lavoratori), ma nello specifico, quanto mi costerebbe a livello di tasse un lavoratore occasionale?

Cioè, mettiamo, ad esempio, che affido un lavoro con un ricavo lordo di 1000€ solo per il lavoratore. Su questi 1000€, quante sono le spese che bisogna pagare? Quanto sarà il ricavo netto del lavoratore? Quanto devo pagare io, possessore di Partita iva, per il lavoro esterno svolto?

Grazie mille in anticipo a tutti.