Salve, vorrei chiedervi una cosa molto importante.
se le armature in trazione sono calcolate tramite le sollecitazioni, e le staffe a taglio, come facciamo a stabilire quelle in compressione? e come calcoliamo i ferri da parete in una trave o pilastro?
grazie......
Aggiornamento:per ferri di parete, intendo i ferri longitudinali delle travi o dei pilastri (non quelli in compressione o trazione). e volevo sapere cm dimensionarli
e poi vorrei sapere se i ferri in compressione derivano solo dal calcolo dei max e min. d norma
ciao
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Sinceramente non capisco cosa intendi, tutte le armature sono calcolate in base alle sollecitazioni che trovi secondo un modello matematico che tu scegli per approssimare la realtà, per quanto riguarda le armature longitudinali usi il modello a trave mentre per quelle trasversali o per assorbire la torsione usi quello a traliccio. Va aggiunto che esiste un'armatura minima e una massima stabilite dalle normative tecniche, e questi limiti devono essere soddisfatti anche dai pilastri. All'interno di questa discrezionalità aggiungere più armatura metallica ad esempio al lembo compresso (che comunque almeno due barre servono per reggere le staffe) vuol dire aumentare l'inerzia della trave o del pilastro, visto che l'acciaio ha un modulo elastico più grande del calcestruzzo. Con ferri di parete non capisco cosa intendi se intendi in un muro di cemento armato ad esempio in un interrato dovrai calcolare le sollecitazioni come in una piastra o come una serie di travi affiancate in base a quanto presumi siano importanti gli effetti di tridimensionalità, così troverai una certa quantità di area di acciaio per unità di lunghezza della parete.
mi sa che di confusione ne hai tanta, i ferri longitudinali sono quelli disposti lungo la lunghezza della trave o del pilastro e dovendo sviluppare una coppia per contrastare il momento flettente saranno in trazione se stanno al di sotto dell'asse neutro e in compressione se stanno al di sopra, visto che di travi con i ferri a metà altezza non ne ho mai viste (anzi potendo lì si toglie anche il calcestruzzo), a meno che non ci siano grandi problemi di torsione, tutti i ferri longitudinali sono nelle zone di maggiore trazione o maggiore compressione.
Per quanto riguarda i pilastri, se hai una struttura con controventi e sostanzialmente la puoi schematizzare come una struttura pendolare, la normativa ti da un rapporto geometrico minimo di armatura, parti con quello, scrivi l'equazione di equilibrio alla traslazione lungo l'asse del pilastro e la risolvi, ti verrà fuori una certa area di calcestruzzo, quindi in base al rapporto che avevi una certa area di ferro, riporti entrambe le aree a dimensioni commerciali e poi ricalcoli il rapporto di armatura e controlli che stia ancora nei limiti, se ti viene troppo grande il pilastro imponi le tue dimensioni e sempre passando dall'equazione di equilibrio alla traslazione vedi che area di acciaio ti viene fuori. Per quanto riguarda le travi decidi un rapporto tra le armature in zona tesa e quelle in zona compressa, scegli una dimnesione geometrica della sezione (sarà o la base uguale allo spessore della parete o l'altezza uguale allo spessore del solaio) a questo punto imposti un sistema tra l'equazione di equilibrio alla traslazione lungo l'asse della trave e quella alla rotazione, lo risolvi e ti viene un area di armatura tesa e l'altra dimensione della sezione in calcestruzzo, moltiplichi per il rapporto che avevi scelto e hai l'area di armatura al lembo compresso, più vicino all'unità prendi quel rapporto e più la trave sarà dimensionalmente piccola ma carica di acciaio, a questo punto ti riporti dimensioni commerciali di questi dati e controlli i limiti di normativa, se hai già delle dimensioni fisse della sezione in calcestruzzo userai come variabili le due aree di acciaio.
Nel caso tu non abbia una struttura che può essere schematizzata come pendolare devi andare a predimensionare gli elemnti e poi in base alla loro rigidezza vedere le azioni effettive su ogni elemnto in base alla risoluzione del telaio, i pilastri vanno poi trattati come travi perchè non saranno soggetti a semplice compressione ma anche a momento.