Il termine feudatario (detto anche vassallo o signore) indicava il governatore di un feudo. Attualmente questa parola è in disuso. Il termine feudo deriva dal germanico few, vocabolo che indicava la proprietà di un arimanno che poteva consistere in beni mobili o in terre. In seguito, il termine si ridusse ad indicare gli immobili e non incluse più il concetto di proprietà.
La figura del feudatario (e tutto il feudalesimo in generale) conobbe una progressiva evoluzione nel tempo e, di conseguenza, fu a lungo incompresa da buona parte della storiografia. Il feudalesimo medievale, tuttavia, può essere racchiuso entro i secoli IX e XV, sebbene in Storia non si dovrebbero mai operare questo tipo di cesure. Altre forme di feudalesimo, tuttavia, si diffusero in altre epoche storiche ed in altri luoghi del mondo.
Spesso i termini "feudo" e "feudatario" sono usati in modo generico in quanto esistevano vari gradini della gerarchia feudale: alcuni regni, ad esempio, come quello franco, erano divisi in contee (rette da conti) e nelle ancor più estese e potenti marche (governate da marchesi). Nel Basso Medioevo, poi, si diffusero nuovi titoli feudali come quello ducale, quello langraviale e quello margraviale. La massima proliferazione di nuovi titoli, tuttavia, avvenne nel corso dell'età moderna, quando alla progressiva perdita di potere della nobiltà si affiancò una crescita dei privilegi e degli incarichi onorifici.
Il feudatario, nel mondo medievale, era un latifondista titolare del feudo cioè un grande propretario terriero molto ricco e influente nel sistema economico dell'epoca: Il feudalesimo, detto anche "rete vassalla", cioè il sistema politico e sociale che si affermò nell'Europa occidentale con l'Impero carolingio (IX secolo), fino alla nascita dei primi Stati nazionali (XIX secolo ca.). In senso sociale ed economico fu un'evoluzione della società curtense(di corte). Per farti un paragone con l'attualità : il feudatario stà all'imprenditore come il feudalesimo stà al capitalismo.
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Il termine feudatario (detto anche vassallo o signore) indicava il governatore di un feudo. Attualmente questa parola è in disuso. Il termine feudo deriva dal germanico few, vocabolo che indicava la proprietà di un arimanno che poteva consistere in beni mobili o in terre. In seguito, il termine si ridusse ad indicare gli immobili e non incluse più il concetto di proprietà.
La figura del feudatario (e tutto il feudalesimo in generale) conobbe una progressiva evoluzione nel tempo e, di conseguenza, fu a lungo incompresa da buona parte della storiografia. Il feudalesimo medievale, tuttavia, può essere racchiuso entro i secoli IX e XV, sebbene in Storia non si dovrebbero mai operare questo tipo di cesure. Altre forme di feudalesimo, tuttavia, si diffusero in altre epoche storiche ed in altri luoghi del mondo.
Spesso i termini "feudo" e "feudatario" sono usati in modo generico in quanto esistevano vari gradini della gerarchia feudale: alcuni regni, ad esempio, come quello franco, erano divisi in contee (rette da conti) e nelle ancor più estese e potenti marche (governate da marchesi). Nel Basso Medioevo, poi, si diffusero nuovi titoli feudali come quello ducale, quello langraviale e quello margraviale. La massima proliferazione di nuovi titoli, tuttavia, avvenne nel corso dell'età moderna, quando alla progressiva perdita di potere della nobiltà si affiancò una crescita dei privilegi e degli incarichi onorifici.
Il feudatario, nel mondo medievale, era un latifondista titolare del feudo cioè un grande propretario terriero molto ricco e influente nel sistema economico dell'epoca: Il feudalesimo, detto anche "rete vassalla", cioè il sistema politico e sociale che si affermò nell'Europa occidentale con l'Impero carolingio (IX secolo), fino alla nascita dei primi Stati nazionali (XIX secolo ca.). In senso sociale ed economico fu un'evoluzione della società curtense(di corte). Per farti un paragone con l'attualità : il feudatario stà all'imprenditore come il feudalesimo stà al capitalismo.