Ho un dubbio per quanto riguarda l'analisi del Carbonio 14:
facciamo un'esempio: viene ritrovata l'anima in metallo di un gladio Romano; viene portata in laboratorio e viene sottoposta al trattamento al Carbonio 14, che ne rivela la datazione. Tecnicamente, l'esame non dovrebbe rivelare la datazione della formazione del minerale? Perché invece riusciamo a conoscere la datazione di uso di tale reperto?
Stesso ragionamento potrei fare per una bambola in legno: l'esame del carbonio dovrebbe rivelare la data della formazione del legno? O della lavorazione dello stesso?
Grazie a quanti mi risponderanno.
A
Copyright © 2024 QUIZSILO.COM - All rights reserved.
Answers & Comments
Verified answer
Sui metalli non possono essere fatte analisi di datazione al carbonio semplicemente perche non c'e carbonio, Anche in leghe come l'acciaio dove e' presente una piccola percentuale le temperature ed i procedimenti di fusione alterano in modo drastico le concentrazioni degli isotopi se poi e' stato fuso in presenza di carbone minerale la concentrazione e' completamente diversa
Anche la datazione mediante altri radioisotopi (Uranio 235-238-Piombo ad esempio) usata spesso in geologia puo' solo dare l'indicazione della data di formazione del minerale da cui e' stato estratto il metallo.
I sistemi di datazione impiegati per i metalli si basano sulla misura della patina sia per lo spessore che per la composizione L' ossidazione superficiale puo' dar luogo alla formazione non solo del semplice ossido metallico ma a seconda dell' ambiente anche di fosfati nitrati solfati ecc, per molte leghe esistono delle tabelle che permettono con l'approssimazione entro un secolo di sapere quanto tempo un oggetto e' stato sepolto, immerso o esposto agli agenti atmosferici. anche la composizione della patina rilevata attraverso spettroscopia Gamma o infrarossa puo' dare indicazioni sul fatto che questa sia originale o applicata da qualche truffatore.
Un altro mezzo per la datazione e' lo studio delle impurità presenti nel metallo, molto spesso da una specifica miniera esce un metallo contenente tracce specifiche di altri, ad esempio e' facile trovare nel rame tracce di arsenico piombo oro o argento a seconda della località di estrazione.
Conoscendo le composizioni delle miniere ed i periodi in cui sono state sfruttate si puo' datare un metallo. Non sempre questo e' possibile a causa del riutilizzo a cui e' normalmente soggetto e dal fatto che se usato in lega , come nel bronzo, anche le tracce di metalli sono miscelate.
Per quanto riguarda il legno l'esame del carbonio ti rivela il momento in cui e' stato tagliato l'albero non quello in cui e' stato fabbricato l'oggetto. Si cerca di prelevare se possibile un campione in profondità, cercando di non analizzare la superficie che potrebbe essere stata contaminata da altre sorgenti di carbonio (dal fumo diella sigaretta dell' archeologo ad esempio)
aggiungo solo alla fantastica spiegazione di fritz che è un'esame teoricamente molto preciso, che presenta però degli inconvenienti.... tanto per cominciare si possono analizzare solo elementi relativamente recenti, in quanto più è bassa la percentuale di carbonio e più imprecisa è la datazione del oggetto in esame.
2° inconveniente è un'esame distruttivo, quindi in alcuni casi non è molto apprezzato, vedi il caso della sindone
3° inconveniente la contaminazione del reperto potrebbe compromettere il risultato dell'esame "ringiovanendo" il reperto
non sono un esperto (veramente dal tipo di studi che faccio dovrei esserlo, ma è meglio mettere le mani avanti, non si sa mai...), però da quel che so con il metodo del C14 non si possono analizzare metalli, semplicemente perché non contengono materiale organico, non contengono carbonio (e quindi nemmeno il suo isotopo radioattivo).... quindi, almeno che la tua spada non abbia dei residui organici (ma ne puoi conoscere la natura?), non è possibile datarla al C14. per quanto riguarda l'oggetto in legno il discorso è diverso, perché, chiaramente, il legno è organico. l'analisi al C14 presuppone che la quantità di isotopo radioattivo in un organismo ancora in vita sia sempre costante (e uguale a quella presente in atmosfera pari a 1,5*10^-12 g) e che cominci a diminuire in una maniera altrettanto costante solo una volta morto (cinetica del primo ordine, tempo di dimezzamento), noto il tempo di dimezzamento del C14 o la sua vita media (8276 anni), la quantità presente di isotopo radioattivo sull'oggetto in esame (metodo Geiger o altri tipi di rivelatori), la quantità presente di isotopo radioattivo nell'atmosfera (che come detto prima si presume sempre costante e pari a 1,5*10^-12 g) , si può calcolare l'età , ovvero quando l'organismo è morto (quindi quando l'isotopo ha cominciato a decadere, o meglio, "l'ultimo minuto" prima che ciò accadesse).... con il metodo del C14 non ricavo quando è nato l'albero, ma quando è morto, quando è stato tagliato per creare la bambola
esatte le risposte precedenti,aggiungerei che poichè con il metodo c 14 si può risalire nel tempo fino a un certo punto,viene misurato il k 40,potassio radioattivo,che ha un tempo di dimezzamento di 1.3 miliardi di anni quindi permette datazioni più antiche ed è applicabile anche ai minerali.