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Stessa domanda che mi sono posta non appena uscita dal cinema.

Premetto che non ho mai letto un libro di John Le Carré ma non per scelta, il fatto è che non lo conoscevo!

Ho visto il film ieri, spinta dalla trama (sembrava davvero interessantissima! Speravo in una sorta di "The Departed)) e da tutte le recensioni positive che ho letto (principalmente su Ciak dove il film veniva osannato, e su Mymovies!). E poi, il cast era stellare! Gary Oldman è uno dei miei attori preferiti, per non parlare del grande John Hurt, Colin Firth, Benedict (non so come scrivere il cognome) e Tom Hardy.

Davvero, gli ingredienti per delle grandi aspettative c'erano tutti.

Dunque,

già noto il pubblico, ossia ultrasessantenni.. ma questo non è mai stato un problema per me, nonostante io abbia sedici anni, sembrava lo stesso pubblico de Il Discorso del re. (film MERAVIGLIOSO!)

Il film inizia. Subito noto la scenografia (stupenda!) e delle magnifiche tecniche di ripresa. Sembrerebbe proprio una lezione di cinema!

Comincio ad ascoltare con la massima attenzione, a memorizzare e studiare il volto di ogni singolo personaggio. Ma nulla. Dopo trenta minuti di film mi ero un po' persa.

"Ma per quale motivo?" mi chiedevo. "Forse per i continui flashback e i continui nomi che sentivo che non riuscivo ad associare ai personaggi?" Boh. Mistero.

Resta il fatto che dopo un ora avevo completamente perso il filo.

All'intervallo ho detto alla mia amica: "Ti prego, dimmi che non ci hai capito niente anche tu. Sto cominciando seriamente a preoccuparmi, come ho fatto a non capire un film con una trama apparentemente così semplice?"

La mia amica: "Posso solo commentarlo così: bel film-sonnifero! Tu invece come caspita hai fatto a non addormentarti?"

Io: "Ah. Ottimo!"

Il film riprende. Non sono riuscita a riprendere il filo, ma proprio per niente! Per quanto cercavo di concentrarmi non riuscivo ugualmente a capirlo.. era incomprensibile!

L'unico mio pensiero in quel momento, era scoprire la talpa. Almeno questo! Quello almeno l'ho capito. XD

Comunque, scena commovente quando [*SPOILER*] scende una lacrima a Jim Prideaux dopo aver sparato alla talpa finalmente scoperta. Per il resto, noia mortale.

Dunque mi è sorta la tua stessa domanda! Se io avessi letto il libro, sarei riuscita ad apprezzare suddetto film? Probabilmente sì! Dato le 4 e 5 stellette di molti critici che.. dovrebbero averlo letto.

ps: stranamente venerdì La talpa su Mymovies era 3 stellette e mezzo. Adesso è 2 stellette e mezzo. Perché? o_o

ps: ho dimenticato di rispondere alla tua seconda domanda! Perdono!

A parte Inland Empire di (ma guarda un po' XD) David Lynch.. direi: Il deserto rosso di di Michelangelo Antonioni.. non ci ho capito un tubo!

Visto anch'io ieri sera...che dire sono uscita dalla sala pensando ...forse ero molto stanca... forse richiede molta attenzione da parte dello spettatore per ricostruirne il quadro...ma il film esplorando i protagonisti tramite le loro afflizioni , i tormenti ...è forse notevole ...per la sofferenza soffocata che riemerge nei ricordi stessi dei protagonisti con Gary Oldman bravissimo!! Forse un po' vecchio stile??

LA TALPA non l'ho ancora visto ma solo perchè darò la precedenza al film SHAME.Il film più complicato che abbia visto (dicono che è un misto di altri 7 film) è sicuramente THE TREE OF LIFE dove nella sala già quasi vuota, dopo neanche 15 minuti, ero rimasto solo io a vederlo, per rimanenrci sino alla fine, torturandomi all'infinito, solo per poterlo recensire su un sito di cinema a me molto caro. Le interpretazioni di quel film possono davvero essere molteplici e sinceramente a tutt'oggi c'è ancora molto da discutere, semplicemente perchè il suo regista Terrence Mallick non ha svelato ancora tutti i retroscena.

VOTO di THE TREE OF LIFE: 4

Ciao!

Io credo che un testo sia arte, in primo luogo, quando riesce almeno in parte a svincolarsi dalle regole di un genere. Può essere horror, rosa, giallo, fantascientifico, delusion, ecc ecc, e restare ancorato alla caratteristiche del genere, ma in keeping with diventare arte deve avere qualcosa in più: riflessioni, tematiche profonde, oppure deve introdurre delle novità nella trama, nei personaggi. Ti faccio un esempio: ho letto Uno nessuno centomila: questo ovviamente è arte, perché non appartiene a nessun genere tipicamente commerciale e contiene in sé tutto un sistema filosofico. Oppure prendiamo los angeles saga di Twilight: piena di stereotipi, godibile in keeping with passare il pace, ma commerciale, tranne appunto il primo libro della serie: non dico che sia arte, ma di certo è superiore agli altri tre e a tutta los angeles massa dei libri simili perché sembra quasi suggerire una teoria del desiderio: cosa significa desiderare l'impossibile, l'attrazione in keeping with qualcosa di sovrumano. Io ho avuto l'impressione che in ogni pagina trasudasse il senso della tentazione. in keeping with quel che riguarda i libri generalmente più seri, che si trovano citati nelle antologie, non credo proprio che tutti siano arte: ciò che conta, oltre alla bravura dello scrittore, e l'intenzione di quest'ultimo. Se ha scritto con un certo sistema in mente, se ha voluto dire qualcosa su di sé, sul mondo, sulle persone, se ha voluto comunicare e riflettere allora è arte. Se ha voluto intrattenere e basta, no. Comunque questa è una questione molto delicata e soggettiva, in ogni caso grazie in keeping with averla posta.

Cavolo e io che volevo vederlo perché mi interessava molto....

Ma non è animato come film?? non c'è un po d'azione o comunque un ritmo incalzante con delle belle musiche o bei dialoghi??

è proprio piatto??