"Infermiere pediatrico. L'assistenza infermieristica pediatrica viene svolta in regime di dipendenza o libero professionale, nel settore pubblico o privato, nell'assistenza domiciliare e nel territorio. Le sue funzioni principali prevedono l'assistenza dei malati e dei disabili in età evolutiva, la prevenzione delle malattie e l'educazione sanitaria.
L'infermiere pediatrico è l'operatore sanitario capace di identificare, pianificare e formulare gli obiettivi dell'assistenza pediatrica infermieristica, sia nell'ambito della famiglia sia della comunità. È garante della corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche, agisce sia individualmente sia in collaborazione con altri operatori sanitari e può avvalersi dell'opera di personale di supporto. Esercita attività di assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei neonati e dei soggetti di età inferiore ai 18 anni affetti da malattie acute e croniche. Tratta la cura dei soggetti in età adolescenziale, nell'ambito di programmi di prevenzione e supporto socio-sanitario."
Riassumendo un infermiere pediatrico, rispetto ad un infermiere generico, si trova a lavorare in un ambiente in cui il numero di posti di lavoro è molto ridotto. Se poi pensi che spesso nei reparti di pediatria assumono anche infermieri generici, capisci che la questione lavoro è un po' spinosa...
Io ti consiglierei di prendere prima la laurea infermieristica e di poi eventualmente il master in pediatria. Perlomeno essendo Infermiere generico potrai accedere a molti più reparti lasciandoti più strade aperte davanti a te.
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"Infermiere pediatrico. L'assistenza infermieristica pediatrica viene svolta in regime di dipendenza o libero professionale, nel settore pubblico o privato, nell'assistenza domiciliare e nel territorio. Le sue funzioni principali prevedono l'assistenza dei malati e dei disabili in età evolutiva, la prevenzione delle malattie e l'educazione sanitaria.
L'infermiere pediatrico è l'operatore sanitario capace di identificare, pianificare e formulare gli obiettivi dell'assistenza pediatrica infermieristica, sia nell'ambito della famiglia sia della comunità. È garante della corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche, agisce sia individualmente sia in collaborazione con altri operatori sanitari e può avvalersi dell'opera di personale di supporto. Esercita attività di assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei neonati e dei soggetti di età inferiore ai 18 anni affetti da malattie acute e croniche. Tratta la cura dei soggetti in età adolescenziale, nell'ambito di programmi di prevenzione e supporto socio-sanitario."
Riassumendo un infermiere pediatrico, rispetto ad un infermiere generico, si trova a lavorare in un ambiente in cui il numero di posti di lavoro è molto ridotto. Se poi pensi che spesso nei reparti di pediatria assumono anche infermieri generici, capisci che la questione lavoro è un po' spinosa...
Io ti consiglierei di prendere prima la laurea infermieristica e di poi eventualmente il master in pediatria. Perlomeno essendo Infermiere generico potrai accedere a molti più reparti lasciandoti più strade aperte davanti a te.
sicuramente infermiera pediatrica