Salve,
Ho Stipulato una proposta d'acquisto immobiliare con Tecnocasa il giorno 31-1-2011, per l'acquisto di una casa del valore di 115'000 euro.
La caparra e' legata all'accettazione del mutuo, sulla proposta d'acquisto c'e' scritto che la casa e' libera da ipoteche o altre cose.
Io e il Mio ragazzo ci rechiamo alle Poste per chiedere il mutuo e in un primo momento viene accettato.
Dopo una settimana che le poste fa i suoi accertamenti mandandola da un nostro notaio, tramite questo veniamo a sapere che la casa e il proprietario a un ipoteca legale del giugno 2006 di 271'861 euro e del nomebre 2006 di altre 501'977 euro entrambe a favore delle finanze dello stato.
Il mutuo ci viene bloccato, e il dipendende della tecnocasa fa molto il vago, dicendo che di questa ipoteca non sapeva niente, che il proprietario aveva una causa con lo stato e che nel 2008 l'ha vinta e quindi questa cifra va solo cancellata agli atti.
Noi ci siamo trovati in qualche modo molto titubanti su questo, non e' possibile che un agenzia metta in vendita senza sapere queste cose...primo perche' in un primo momento ce le doveva dire...e secondo ora sembra che si arrampichino sugli specchi.
Oltretutto ha detto il dipendente tecnocasa che la cosa e' risolvibile basta che il proprietario faccia la cancellazione di quelle ipoteche che a loro parere sono state tolte perche' ha vinto la causa con lo stato....
secondo voi che dobbiamo fare???
la tecnocasa ci ha detto di aspettare ma noi intanto ci siamo ritrovati a farci bloccare il mutuo...a prolungare i tempi di attesa...oltre alle menate legate a questo inconveniente che se era stato reso noto fin dall'inizio non avremo preso la casa...
Ultima cosa la tecnocasa ha gia' preso i soldi delle spese di agenzia e anche questo non ci sembra regolare perche' a quanto pare il loro lavoro non e' stato fatto come si deve...stava a loro informarsi...o sbaglio????
Copyright © 2024 QUIZSILO.COM - All rights reserved.
Answers & Comments
Verified answer
Mi permetto di contraddire Guendalina: la provvigione dell'agenzia matura alla conclusione dell'affare, ossia quando la proposta è stata accettata (giusto per non entrare nei dettagli). Già da quel momento l'agente ha diritto alla sua provvigione, volendo (anche se eticamente scorretto) potrebbe anche non venire al rogito e finire prima il suo lavoro. Piccolo problema: mi sembra di capire che la proposta d'acquisto fosse subordinata ad una condizione sospensiva (la concessione del mutuo), in questo caso il mediatore matura il diritto ad avere la provvigione solo quando questa condizione si verifica (ossia quando vi concedono il mutuo). Pertanto il mediatore NON aveva assolutamente il diritto di chidervi la provvigione, qualsiasi giudice vi darà ragione. Per quanto riguarda l'ipoteca, è vero che se il debito relativo è stato estinto è solo una formalità, ma è lo stato che deve provvedere alla cancellazione e non il propietario, con tutti i rischi del caso. Io l'anno scorso ho perso la vendita di un appartamento proprio perchè su di esso gravavano 2 ipoteche iscritte da Equitalia per debiti già saldati da anni, semplicemente l'Esatri si era "dimenticata" di cancellare l'ipoteca. Risultato: trattativa bloccata, cliente acquirente che si è spaventato e se ne è andato (e come dargli torto) e cliente venditore che a 14 mesi di distanza ancora sta aspettando che vengano cancellate le ipoteche.
Consiglio: fatti ridare la provvigione dall'genzia (magari tramite lettera di un ufficio legale) e cerca un altro appartamento.
Saluti!
@ boooooh: lo vedi che non tutti gli agenti immobiliari sono disonesti, contrariamente a quanto hai indicato in altri post. Generalizzare non è mai corretto, e penso che sia uno dei motivi per cui questo paese va a rotoli.
L'agenzia immobiliare non è obbligata ad accertare la presenza di mutui, ma offrirebbe di certo un servizio migliore facendolo.
Dove lavoro io lo si accerta sempre e si evitano tante brutte figure.
Ma veniamo a voi.
Ora dovete nominare un notaio che vi segua la pratica.
Il notaio accerterà se questa ipoteca è stata pagata. Se lo è, fare la cancellazione è una formalità che si sbriga in 2 giorni
Se non è stata pagata i casi sono 2:
1) il proprietario paga e fa la cancellazione, e tutto procede normalmente
2) il proprietario non paga e non cancella
Nel secondo caso, la vostra proposta di acquisto non ha valore (visto che prevede l'immobile libero da vincoli) ed avete diritto alla restituzione della provvigione pagata.
Opinione personale sul mutuo: l'istituto di credito meno elastico, disponibile, celere ed economico in assoluto a cui chiedere il mutuo è proprio la Posta.
Perchè vi siete rivolti a loro?
C'è pieno di banche che vi possono offrire un servizio molto migliore.
Informatevi bene ed in bocca al lupo
Mi aggancio alla risposta di Albi solo per ricordare una regola d'oro:
** MAI intestare l'assegno della caparra a nome dell'Agenzia, ma sempre e solo a nome del venditore **
l'agenzia puo' chiederti le provvigioni solo al momento della stipula del rogito e davanti al notaio... io fossi in voi mi rivolgerei all'associazione consumatori per un consulto.... anche a noi tecnocasa ha fatto su dei gran casini -.-
Allora, l'agenzia ha il diritto di chiedere la provvigione quando l'affare risulta essere concluso.
Una proposta di acquisto non necessariamente deve essere vincolata all'ottenimento del mutuo, normalmente la proposta si subordina alle visure ipotecarie da parte del vostro notaio ( è infatti con le visure che si vede se la casa è libera da vincoli, oneri, pregiudizi ecc). Se comunque avere fatto mettere la postilla che la vincolava all'ottenimento del mutuo (postilla che normalmente è vincolata al contratto preliminare) e il mutuo vi è stato negato, avete diritto a riavere il vostro assegno ( per altro, come viene definito nella proposta l'assegno? Assegno a garanzia? O caparra confirmatoria? PErchè se è una caparra confirmatoria avete diritto alla restituzione più il doppio).
Visto che avete già pagato le provvigioni all'agenzia, e che non sono certo "meritate" visto che non hanno sicuramente svolto il loro lavoro, andateci pesanti prima facendovi valere voi di persona, se non vi rendono il denaro, rivolgetevi a un legale, ne avrete certamente bisogno.
Per quanto riguarda le ipoteche, se il notaio ha visto che ancora sono presenti, non sono sicuramente state cancellate. E' vero, un'ipoteca può essere estinta al momento del rogito, ma assolutamente non due, perchè dovete tener conto che anche il vostro mutuo sarà considerata un'ipoteca (volontaria), quindi in teoria stipulereste un rogito presentandovi con tre ipoteche, e la cosa non è possibile. Una delle due ipoteche del venditore deve necessariamente essere estina prima, una al momento del rogito, e ò'unica che rimarrebbe sarebbe la vostra volontaria messa dalla banca mutuatrice. Ragazzi vi consiglio vivamente di farvi aiutare da un notaio, le ipoteche sono molto serie, quindi andateci piano. PEr quanto riguarda l'agenzia, che prima di mettere una casa in vendita dovrebbe accertarsi di quale è la situazione di un immobile per poterla esporre al cliente a 360 gradi, è ovvio che potete richiedere indietro il denaro della provvigione, e forse chiedere anche i danni che vi ha fatto subire tutta questa situazione, ma per questa questione, rivolgetevi a un avvocato. Non lasciate nulla al caso, ci sono troppe agenzie che anzichè aiutare le persone le danneggiano solamente e campano di denaro che non avrebbero dovuto incassare.
In bocca al lupo