Ho sentito nominare per la prima volta questo romanzo in "La Casa del Buio" di Stephen King e Peter Straub e, cercando in rete, ho trovato un sacco di recensioni entusiaste sia di lettori che di esperti. Così mi sono decisa ad affrontare questo grande classico incluso nella lista dei libri "da leggere prima di morire". Ad incoraggiarmi è stato anche il fatto che Dickens è l'autore di uno dei miei classici preferiti, ovvero "David Copperfield" e quindi sono partita convinta che anche questo romanzo mi avrebbe conquistata. Eppure... sono arrivata a pagina 144, ma continuo a trovarlo una palla mortale e ogni volta che riprendo la lettura, dopo pochi minuti mi ritrovo a distrarmi e a pensare ad altro. Sicuramente con questo romanzo Dickens è riuscito nell'intento di dipingere una sorta di affresco della società inglese del XIX secolo, con tanti, tantissimi (troppi!) personaggi descritti nei minimi particolari, in toni grotteschi e spesso divertenti. Ma in questo modo la storia sembra non procedere mai, continua ad incagliarsi in mille descrizioni, digressioni e storie e storielle parallele. E' sovraccarico e pesante; e anche le parti più divertenti vengono soffocate da una sovrabbondanza di particolari che interrompono la tensione narrativa.
Chi di voi lo ha letto e come lo avete trovato?
Mi consigliate di continuare a procedere verso la "luce" o dite che posso metterlo da parte per passare a qualcosa di più leggero (mi attirano da pazzi i libri della saga di Hunger Games) ?
Domanda di riserva: quale o quali grandi classici avete interrotto perché li trovavate troppo pallosi?
Aggiornamento:@Gio D. e Francis: grazie per i vostri commenti, che mi hanno fatto venire voglia di proseguire con la lettura. Magari lo leggerò un pò alla volta, affiancandolo a letture più leggere e attuali. Intanto mi sono scaricata i 15 episodi dello sceneggiato BBC del 2005, che sembra fatto molto bene. Certo che 600 pagine prima di arrivare al dunque sono tantine :\
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In effetti 'Casa desolata'' è uno dei romanzi di Dickens che si discosta dagli altri più famosi come 'David Copperfield'' o ''Oliver Twist'' con una struttura narrativa complessa 'sperimentale' per l'epoca , infatti viene considerato il primo legal thriller della storia letteraria il primo romanzo in cui un detective gioca un ruolo significativo, anche se inserisce alcuni elementi 'strani' : un personaggio Krook odora di zolfo e alla fine muore di combustione spontanea umana , attribuito alla sua natura malvagia. Dickens stesso si domanda ''Che relazione può esserci fra le molte persone nelle storie innumerevoli di questo mondo, che da opposti lati di grandi abissi si sono tuttavia incontrate?''.
Il bello di un libro è che se si fa fatica ad andare avanti si possono saltare le pagine che ci annoiano e arrivare al punto che ci interessa, se poi qualcosa non è chiara si può sempre tornare indietro a rileggere, non occorre avere fretta di finirlo.
Premetto che non ho letto Casa Desolata, anche se è tra i libri che voglio leggere prima o poi, in quanto Dickens mi piace molto.
Io comunque ti consiglio di portarlo a termine, io non ho mai lasciato un libro a metà.
Il grande classico che ho trovato più noioso è stato Moby Dick di Melville (che tra l'alro è il libro preferito di un sacco di persone) ma l'ho finito con una fatica immane, perchè considero una sorta di "peccato" lasciare un libro a metà. A mio parere anche il libro più brutto, più noioso, ti lascia qualcosa, a maggior ragione se parliamo di grand classici!
Per questo ti consiglio di finire Casa desolata.
E poi lasciare Dickens per la saga di Hunger games proprio no!!!
Ho interrotto "Ulisse"(Joyce),proprio non ce la facevo ad andare avanti...Per quanto riguarda "Casa desolata"sono sicura di averlo letto ma non lo ricordo assolutamente:forse l'ho rimosso!
Casa desolata è un grandissimo romanzo che piu' procede piu' si concentra. L'ultima parte del romanzo (le ultime duecento pagine circa) tutte le vicende, apparentemente prive di legami di personaggi privi di spessore, arrivano ad una stretta finale. Il romanzo e' di circa 800 pagine. Richiede perseveranza nelle prime 600 (non sono poche) ma alle ultime 200 non riesci piu' a stacccarti fino alla fine.
Se un giorno decidessi di riprenderlo, armati di santa pazienza perche' ne vale la pena.
Non credere assolutamente che il problema sia tu. Tua madre è vittima degli assurdi condizionamenti di questa società bigotta e fintoperbenista che discriminerebbero lei, esattamente come lei sta discriminando te, ogni qualvolta facesse l. a. voce fuori dal coro su qualsiasi argomento. Vivi l. a. tua vita, non sprecarne un briciolo a rammaricarti in step with quelli che non hanno rispetto neanche in step with l. a. loro. Forza!;-)