Anni ed anni che guardo a Scott con fiducia, ma tutt'ora non riesco a comprendere certe assurde scelte e le delusioni stanno prendendo il sopravvento.
Formulare la mia domanda su IT, mi ha fatto ritornare in mente questa infinita delusione.
Bellissimi i primi 2 minuti, poi il decadimento graduale.
Il primo pugno in faccia lo hai sin dalla scelta di sostituire una titubante Foster con una Moore, poi da tutto il resto.
Il libro non lasciava scampo a reinterpretazioni, praticamente una sceneggiatura già pronta, eppure l'egocentrismo prende sempre inevitabilmente piede, così come nei suoi "Robin Hood" e "Exodus" che, anziché farci viaggiare con la fantasia così come la loro esistenza lo impone, decise di riportarli in una dimensione più "terrena"... Ma perché?????
Rimando le mie riflessioni a risposte.
Voi che ne pensate???
Aggiornamento:...Il resto svuotarlo pure nel gabinetto.Â
Aveva tutto pronto, era già tutto nel libro, per assurdo, nel cast, quello più sacrificabile di tutti era proprio Hopkins, visto che Hannibal era riuscito a ricostruirsi la faccia e lavorare da sovrintendente a Firenze come "Professor Fell", non Foster.
Aggiornamento 3:Avrebbero dovuto aspettare la Foster e, soprattutto, Demme, ma i soldi non fanno ragionare.
Aggiornamento 5:... non sono semplici mestieranti, ma decidono tutto, a 360 gradi, quindi è inevitabile che le responsabilità maggiori (le restanti ce l'hanno i produttori) di questo le abbiano loro.Â
Aggiornamento 7:@Roger, ciao! Ripeto, il film è assolutamente guardabile inteso come se stesso, ma accostato al romanzo è una rovina. Di fatti non avevi letto il libro, eppure, nonostante ti sia piaciuto, anche tu vi hai trovato dei difetti... Non avviene la stessa cosa con "Il silenzio degli innocenti" anche se non hai letto il libro, nonostante anch'esso era un seguito dell'apprezzatissimo Manhunter (sconosciuto, ma acclamato dai critici), per il semplice fatto che è un filmone girato da dio 😉
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Ciao BASTA!
Devo dir la verità , a me quando uscì nel 2001 "Hannibal", piacque parecchio. Anche perché ero veramente curioso di vedere il dottor Lecter fuori da i penitenziari di massima sicurezza. Non so perché, però nel primo (ad ogni modo bellissimo. D'altronde, non si vincono 5 Oscar se sullo schermo del cinema, ci si porta "Pierino" di Vitali e non "Il silenzio degli innocenti" di Demme) morii dalla voglia di sapere come e se (cosa che poi infatti, c'è stata) ci fosse stato un seguito. Anzi, a dir la verità , quando andai a vederlo al cinema, subito pensai: "Voglio vedere se tutto parte dalla fine. E che cosa mai abbia fatto Hannibal al dottor Chilton". Devo dir la verità , l'incipit mi deluse. Ma non perch brutto, mal recitato o con una sceneggiatura pessima. Chiarisco. E' solo perché forse m'ero io, fatto troppi "film". Ad ogni modo, dico che "il Silenzio degli Innocenti", nella pentalogia (aggiungendo anche il semi sconosciuto "Manhunter-frammenti di un omicidio". Padre putativo di "Hannibal") resta un capostipite tra la saga. "Bocciai" solo l'interpretazione, nel film, dell'attore Charles Napier. Improponibile, nel ruolo del Tenente Boyle. Molto meglio in "Rambo" quando interpretò Murdoch.
Buona serata! :-)
Aggiorna: Difatti, @BASTA: il libro non lo lessi. Ed è per questo che non posso fare una comparazione obiettiva tra film e romanzo. Vedrò di reperirlo. Grazie! Buona giornata!
Quasi 2 anni d'attesa, aspettative non altissime, ma titaniche.Â
Io e il mio gruppo di amici con i quali mi ero passato questo libro eravamo trepidanti sui nostri posti prenotati 1 mese prima presso i mitici "Warner Village" (all'epoca si poteva fare tutto telefonicamente).
Neanche l'assenza di Jodie Foster, causa altri impegni e troppa fretta di De Laurentiis, ci aveva scoraggiato, perché tanto c'era il buon "Ridleyone" Scott a tenere le redini del tutto...
Parte il film. La sequenza della Mustang, Evelda Drumgo e il bambino lavato dal sangue contagiato di AIDS sul bancone è praticamente perfetta, poi qualche dialogo trascurabile ed ecco che arriva il mitico Liotta che salva qualcosa, menomale...
Poi tocca a Giannini, magnifico, sempre impeccabile, azzeccato nei panni di un Pazzi...
Poi eccoti Professor Fell, alias un Hannibal Lecter che non avrebbe dovuto avere l'aspetto di un Hannibal Lecter ed ecco che tutto sprofonda...
Dialoghi inventati, omissioni, aggiunte superflue, praticamente ce l'hanno messa tutta a rovinare qualcosa che era impossibile da rovinare, RIUSCENDOCI.Â
Il finale poi, apoteosi del libro, completamente rivoluzionato in peggio. Stendiamo un velo pietoso.
Me lo sono risparmiata, non l'ho visto.
Per vedere un film mi baso sulle stelline di Mymovies e sul mio fiuto personale.
A volte 2 stelline e un Nì possono nascondere un film che, nonostante la critica sfavorevole, mi piace, in questo caso mi confermi che non mi sono persa niente.
@
Nono... ormai non lo guardo più, troppe cose da fare, da vedere, da leggere...