La rivoluzione a Napoli è fallita perché non aveva alcun tipo di appoggio o radicamento presso le masse popolari e contadine, ma era stata imposta con la forza delle armi e delle baionette francesi. L'aristocrazia, il clero, il popolo del Regno di Napoli era rimasto fedele ai legittimi monarchi, ossia ai Borbone: solo la borghesia napoletana si era schierata con i governanti della Repubblica Napoletana. Quando le truppe francesi dovettero abbandonare il territorio della Repubblica, a causa dell'avanzata delle armate austro-russe nell'Italia centro-settentrionale e dell'Esercito della Santa Fede del cardinale Ruffo in Calabria, il destino di Francesco Caracciolo, Mario Pagano, Eleonora Fonseca Pimentel, Luisa Sanfelice era già segnato (1799).
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La rivoluzione a Napoli è fallita perché non aveva alcun tipo di appoggio o radicamento presso le masse popolari e contadine, ma era stata imposta con la forza delle armi e delle baionette francesi. L'aristocrazia, il clero, il popolo del Regno di Napoli era rimasto fedele ai legittimi monarchi, ossia ai Borbone: solo la borghesia napoletana si era schierata con i governanti della Repubblica Napoletana. Quando le truppe francesi dovettero abbandonare il territorio della Repubblica, a causa dell'avanzata delle armate austro-russe nell'Italia centro-settentrionale e dell'Esercito della Santa Fede del cardinale Ruffo in Calabria, il destino di Francesco Caracciolo, Mario Pagano, Eleonora Fonseca Pimentel, Luisa Sanfelice era già segnato (1799).