In Italia il Buddismo approda intorno agli anni '70.
La prima associazione che riunisce poche centinaia di praticanti si chiama INS (Italiana Nichiren Shoshu). Dopo alcuni anni (1987) diventa ente morale con il nome di Associazione Italiana Nichiren Shoshu (AINS).
In seguito alla separazione dal clero della Nichiren Shoshu l'Associazione cambia il suo nome in Associazione Italiana Soka Gakkai (1990). Essenzialmente laica l'associazione promuove su scala mondiale i valori della pace, della cultura e dell'educazione.
Nulla da aggiungere a quanto Marco Meta ha ben descritto. Il buddismo è per tutti. Ia pratica di Nichiren ha questo di rivoluzionario che non ha bisogno di mediazioni sacerdotali.
Answers & Comments
Verified answer
In Italia il Buddismo approda intorno agli anni '70.
La prima associazione che riunisce poche centinaia di praticanti si chiama INS (Italiana Nichiren Shoshu). Dopo alcuni anni (1987) diventa ente morale con il nome di Associazione Italiana Nichiren Shoshu (AINS).
In seguito alla separazione dal clero della Nichiren Shoshu l'Associazione cambia il suo nome in Associazione Italiana Soka Gakkai (1990). Essenzialmente laica l'associazione promuove su scala mondiale i valori della pace, della cultura e dell'educazione.
---------------------------------------------------
Scusa se non rispondo sui motivi della separazione, ma è per evitare inutili polemiche.
Quoto Marco...
Ciao!
Nulla da aggiungere a quanto Marco Meta ha ben descritto. Il buddismo è per tutti. Ia pratica di Nichiren ha questo di rivoluzionario che non ha bisogno di mediazioni sacerdotali.