la svalutazione crediti è l'operazione di assestamento che viene fatta alla fine del periodo amministrativo e che serve per riportare in bilancio con il principio della PRUDENZA i crediti stessi.
Infatti i crediti vengono riportati al PRESUNTO VALORE DI REALIZZO dato dalla differenza tra valore nominale e svalutazione appunto dei crediti.
Tecnicamente tu accantoni ad un fondo specifico (FONDO SVAL. CREDITI) una somma di denaro che verrà poi usata negli esercizi successivi per coprire eventuali perdite dovute a mancate riscossioni di crediti...
Facciamo un esempio:
se ho 2000€ di crediti e secondo esperienza so che il 5% non li riscuoto allora al 31/12 di solito farò:
SVALUTAZIONE CREDITI (dare costo di esercizio) 100
FONDO SVAL. CREDTI (avere rettifica di valore finanziario) 100
in bilancio nell'attivo dello SP avrai:
CREDITI V.CLIENTI 2000
-fondo sv.crediti 100
In modo che il saldo risulta proprio 1900 che è il valore di realizzo che tu gli hai assegnato (METODO DELLA PRUDENZA).
L'anno successivo vengono eliminati 120€ di crediti perchè inesigibili. Allora tu farai:
FONDO SV. CREDITI (dare chiusura conto) 100
PERDITE SU CREDITI ES. PRECEDENTI (dare costo di esercizio) 20
CREDITI V. CLIENTI (avere chiusura conto) 120
Facendo cosi tu hai utilizzando i 100€ accantonati l'anno prima per coprire i mancati guadagni di quest'anno ma siccome tale importo era insufficiente allora la parte restante la devi imputare come costo.
credo che abbia a che fare con i crediti di dubbio o difficile realizzo. Se hai un credito vecchio, di 100mil di euri da parte di un abitante del Burundi è facile che tu debba contabilizzarlo a bilancio con una svalutazione del tot%.
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dipende quali crediti
la svalutazione crediti è l'operazione di assestamento che viene fatta alla fine del periodo amministrativo e che serve per riportare in bilancio con il principio della PRUDENZA i crediti stessi.
Infatti i crediti vengono riportati al PRESUNTO VALORE DI REALIZZO dato dalla differenza tra valore nominale e svalutazione appunto dei crediti.
Tecnicamente tu accantoni ad un fondo specifico (FONDO SVAL. CREDITI) una somma di denaro che verrà poi usata negli esercizi successivi per coprire eventuali perdite dovute a mancate riscossioni di crediti...
Facciamo un esempio:
se ho 2000€ di crediti e secondo esperienza so che il 5% non li riscuoto allora al 31/12 di solito farò:
SVALUTAZIONE CREDITI (dare costo di esercizio) 100
FONDO SVAL. CREDTI (avere rettifica di valore finanziario) 100
in bilancio nell'attivo dello SP avrai:
CREDITI V.CLIENTI 2000
-fondo sv.crediti 100
In modo che il saldo risulta proprio 1900 che è il valore di realizzo che tu gli hai assegnato (METODO DELLA PRUDENZA).
L'anno successivo vengono eliminati 120€ di crediti perchè inesigibili. Allora tu farai:
FONDO SV. CREDITI (dare chiusura conto) 100
PERDITE SU CREDITI ES. PRECEDENTI (dare costo di esercizio) 20
CREDITI V. CLIENTI (avere chiusura conto) 120
Facendo cosi tu hai utilizzando i 100€ accantonati l'anno prima per coprire i mancati guadagni di quest'anno ma siccome tale importo era insufficiente allora la parte restante la devi imputare come costo.
Spero tutto chiaro!!!
Facciamo un esempio
Crediti = 100€
di questi il 3 % si presume che non verranno recuperati (perchè alcuni nostri debitori sono sotto processo o rischiano il fallimento)
allora in bilancio ne dobbiamo tener conto e ora
Crediti = 100€ - 3%100€= 100€(1-0,03)=97 (SP)
Fondo svalutazione crediti= 3 (CE)
credo che abbia a che fare con i crediti di dubbio o difficile realizzo. Se hai un credito vecchio, di 100mil di euri da parte di un abitante del Burundi è facile che tu debba contabilizzarlo a bilancio con una svalutazione del tot%.