qualcuno mi puo' in sintesi dire le tappe che hanno portato all'indipendenza dell EIRE con particolare attenzione alla figura di micheal collins e De Valera???grazie!
un conflitto, combattuto dall'Esercito repubblicano irlandese contro il governo britannico in Irlanda. La guerra durò dal gennaio 1919 alla tregua del 11 luglio 1921. Le trattative seguite alla tregua terminarono con l’accordo del 6 dicembre successivo, col quale s'istituì lo Stato Libero d'Irlanda, comprendente tutta l'isola (a parte le sei contee dell’Ulster a maggioranza protestante, che rimasero nel Regno Unito).
L’Esercito repubblicano irlandese che combatté questa guerra viene a volte denominato “Old IRA”, per chiarire la distinzione tra lo stesso e le organizzazioni che in seguito hanno usato lo stesso nome.
Gli inizi [modifica]
La proclamazione del 1916Per i repubblicani irlandesi “puristi”, la guerra d’indipendenza iniziò con la proclamazione della Repubblica irlandese durante la Easter Rising del 1916. Secondo questa prospettiva, il conflitto combattuto tra il 1919 ed il 1921 fu una guerra per la difesa della Repubblica, contro i tentativi di distruggerla.
In senso maggiormente proprio, la guerra ebbe origine dagli eventi seguiti alle elezioni generali del 1918. I deputati eletti nelle circoscrizioni irlandesi erano, per la maggior parte, nazionalisti del Sinn Féin e rifiutarono di occupare i propri seggi a Westminster. Nel gennaio 1919 si costituirono, invece, come Assemblea d’Irlanda (Dáil Éireann, chiamata anche First Dáil). Il Dáil e l'Aireacht, ossia il governo guidato da Eamon de Valera, dichiararono l’indipendenza irlandese.
L’IRA, in quanto “Esercito della Repubblica Irlandese”, ritenne di avere ricevuto dai membri del Dáil Éireann il mandato di iniziare le ostilità contro le autorità governative che, sotto la guida del Lord Lieutenant, amministravano l’Irlanda dal Castello di Dublino.
Prime sparatorie [modifica]
Le ostilità iniziarono il 21 gennaio 1919 a Soloheadbeg, nel Tipperary. Un reparto dell’IRA agli ordini di Dan Breen uccise due uomini della Royal Irish Constabulary, quando questi rifiutarono di consegnare la gelignite (un esplosivo a base di glicerina) che avevano in custodia.
Il fatto di Soloheadbeg fu considerato l’inizio della guerra d’indipendenza, anche se gli uomini avevano agito di loro iniziativa. Tre giorni dopo, venne proclamata la legge marziale nel South Tipperary. Lo stesso giorno della sparatoria, il First Dáil, convocato nella Mansion House di Dublino, dove aveva ratificato l’indipendenza proclamata nel corso della Easter Rising del 1916, formulò una mozione in cui si chiedeva il ritiro delle guarnigioni britanniche e si chiedeva a tutte "le nazioni libere del mondo" di riconoscere l’Irlanda indipendente.
La guerra divampa [modifica]
I membri dell’IRA (detti anche “Volontari liberi”) iniziarono ad attaccare le installazioni governative, a condurre incursioni per procurarsi armi e denaro e ad uccidere membri dell’amministrazione britannica. Il primo degli omicidi fu commesso a Westport, nel Mayo, contro il Giudice locale John Milling, “colpevole” di aver fatto arrestare alcuni Volontari per riunione sediziosa e per addestramenti militari clandestini. I guerriglieri repubblicani iniziarono ad imitare le tattiche dei Boeri, compiendo brevi e rapide incursioni in borghese.
Diversi esponenti repubblicani, come Éamon de Valera, erano favorevoli a condurre una guerra di tipo convenzionale, che legittimasse la repubblica agli occhi del mondo. Michael Collins si oppose però con successo a questa concezione tradizionalista, che aveva condotto alla sconfitta del 1916 e gran parte della dirigenza indipendentista fu d’accordo con lui. La violenza usata dai Volontari fu inizialmente disapprovata da gran parte della popolazione irlandese, ma questa cambiò opinione di fronte alla brutale campagna condotta dalle truppe britanniche, che avevano la tendenza ad aprire il fuoco senza motivo e fecero ampio ricorso alla distruzione di beni e ad arresti arbitrari.
Dall’inizio del 1920 la violenza quotidiana divenne normalità. Nei primi mesi dell’anno, i portuali di Dublino rifiutarono di scaricare ogni materiale militare. Quando a loro si aggiunsero anche gli aderenti all’Irish Transport and General Workers Union, fu necessario trasferire ferrovieri dall’Inghilterra, poiché quelli irlandesi si rifiutavano di trasportare le truppe governative.
Nel marzo 1920 nella parte occidentale della contea di Limerick, per la prima volta l’IRA uccise una sospetta spia. All’inizio di aprile 150 caserme abbandonate dalla polizia furono date alle fiamme per impedire che fossero riutilizzate, assieme ad un centinaio di uffici delle imposte.
Scioperi della fame [modifica]
Giorni dopo, i detenuti nella Mountjoy Jail iniziarono uno sciopero della fame per ottenere lo status di prigionieri politici. Gli scioperi provocarono affollate dimostrazioni di solidarietà a Dublino, seguite da un giorno di sciopero generale. Si decise allora di rilasciare solo i detenuti contro di cui non erano ancora stati formulati specifici atti d’accusa, ma, a causa di un errore, furono rilasciati tutti. A Miltown Malbay, una pattuglia della RIC e del Highland Light Infantry sparò contro la folla disarmata che stava festeggiando il rilascio dei prigionieri, uccidendo tre Volontari e ferendone altri nove. Il County Coroner ritenne nove tra soldati e poliziotti colpevoli di omicidio e spiccò mandati di arresto contro di loro, ma non venne presa alcuna iniziativa disciplinare.
Nel settembre 1920, il giudice locale Lendrum fu rapito dall’IRA ad un passaggio a livello vicino a Doonbeg, nella contea di Clare. Venne seppellito in una vicina spiaggia con solo la testa fuori della sabbia, in modo che annegasse con la marea. A seguito di ciò e della morte lo stesso giorno di sei loro compagni in un agguato, i Black and Tans uccisero sei civili a Miltown Malbay, Lahinch ed Ennistymon, incendiando anche ventisei edifici, compresi i municipi di Lahinch ed Ennistymon.
A novembre, quattro dirigenti dell’IRA caddero nelle mani degli Ausiliari a Durris, nella contea di Cork. L’intervento del colonnello del King's Liverpool Regiment evitò che fossero messi a morte sommariamente. Quest’ultimo reggimento era noto per la sua cavalleria, cosa che salvò la vita a diversi suoi soldati.
Arthur Griffith stimò che nei primi diciotto mesi di guerra, le forze della Corona compirono 38.720 irruzioni in case private, arrestarono 4.982 sospetti, commesso 1.604 aggressioni armate, compiuto saccheggi ed ucciso 77 persone, tra civili e repubblicani disarmati. Griffith organizzò le "Dáil Courts", un sistema giudiziario parallelo che, col crescere del territorio controllato dall’IRA, finì per soppiantare quello britannico.
La RIC [modifica]
Primario obiettivo dell’IRA, durante tutto il conflitto, fu la polizia. La Royal Irish Constabulary, composta per la maggior parte da cattolici, era considerata dai Volontari “gli occhi e le orecchie” del governo britannico in Irlanda. I suoi membri e le caserme (specialmente le più isolate) erano vulnerabili, oltre che una fonte di preziose armi. La RIC contava 9.700 uomini, stanziati in 1.500 caserme, distribuite in tutto il paese. Nell’aprile del 1919 il Dáil proclamò una politica di ostracismo contro i membri della polizia. Questo demoralizzò notevolmente il corpo di polizia. La popolazione, infatti, con il procedere della guerra, voltava sempre più le spalle ad un’istituzione considerata compromessa con la repressione governativa. Spesso gli esercizi commerciali rifiutavano di servirli, tanto da costringerli ad usare le armi. Di conseguenza gli arruolamenti diminuirono drasticamente e le dimissioni aumentarono. Diversi membri della RIC collaborarono con l’IRA per paura o convinzione, fornendo importanti informazioni. In totale, durante la guerra furono uccisi 363 poliziotti e 510 rimasero feriti.
Michael Collins e l’IRA [modifica]
I principali impulsi che determinarono le politiche ed i comportamenti del movimento indipendentista derivarono da Michael Collins. Ministro delle finanze del governo repubblicano, era fortemente impegnato nella fornitura di denaro e armi alle unità dell’IRA e nella scelta degli ufficiali. La grande intelligenza, la capacità d'organizzatore e la chiarezza di scopi che gli erano riconosciute, galvanizzavano le persone che entravano in contatto con lui. Riuscì a mettere in piedi quella che dimostrò di essere un’efficace rete spionistica tra i membri della Dublin Metropolitan Police (DMP) e di altri importanti settori dell’amministrazione britannica che simpatizzavano per l’indipendenza. Collins ebbe i suoi informatori anche nella "divisione G" della DMP. Gli agenti della divisione G, la relativamente piccola squadra politica della polizia dublinese, erano odiati dall’IRA, in quanto potevano agevolmente scoprire i Volontari e segnalarli alle forze britanniche ed ai Black and Tans. Collins organizzò quindi la "Squad", conosciuti anche come i Dodici Apostoli perché erano all' origine dodici, un gruppo di fuoco che aveva lo scopo di dare la caccia ed uccidere i membri della squadra politica e coloro che, a qualsiasi titolo, fornissero informazioni alle autorità.
Combattenti dell’IRA [modifica]
Anche se, sulla carta, la forza dell’IRA ammontava ad oltre 100.000 uomini, Michael Collins calcolò che i combattenti effettivi, durante tutto il conflitto, furono complessivamente 15.000. Di questi, solo 3.000 furono sempre in servizio. L’esercito repubblicano contava pure su organizzazioni di supporto, come Cumann na mBan (il gruppo femminile) ed il movimento giovanile Fianna Eireann, che trasportavano armi e messaggi, oltre ad assicurare cibo ed alloggio ai combattenti.
L’IRA beneficiò del diffuso aiuto che le diede gran parte della popolazione, che generalmente si rifiutava di dare informazioni alle tr
Il lunedì di Pasqua del 1916 a Dublino scoppiò un'insurrezione, la prima organizzata in maniera articolata se si escludono le sporadiche e disorganizzate ribellioni nell'Ulster dei contadini per le plantations. Gli insorti riuscirono ad occupare il General Post Office su O'Connell Street ed altri edifici pubblici. La rivolta, che non suscitò l'entusiasmo popolare, neppure negli ambienti repubblicani e nazionalisti, venne repressa dopo pochi giorni (si dice che molti dublinesi salutarono la fine dei combattimenti sventolando la bandiera inglese). Fu la brutale esecuzione di alcuni insorti, tra cui uno dei principali esponenti della rivolta, James Connolly, avvenuta nel carcere di Kilmainham nelle settimane successive, a mutare radicalmente l'atteggiamento della pubblica opinione sulla Easter Rising, chiamata successivamente anche Pasqua di Sangue.
Da quel momento la situazione si fece sempre più infiammata e la spirito nazionalista irlandese crebbe sempre più fino all'indipendenza di un Irish Free State, che poi avrebbe dato vita all'attuale Repubblica d'Irlanda. Si rinvia all'evidenziato articolo per la storia recente e l'indipendenza, mentre a quello relativo all'Irlanda del Nord per i conflitti fra unionisti e nazionalisti.
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un conflitto, combattuto dall'Esercito repubblicano irlandese contro il governo britannico in Irlanda. La guerra durò dal gennaio 1919 alla tregua del 11 luglio 1921. Le trattative seguite alla tregua terminarono con l’accordo del 6 dicembre successivo, col quale s'istituì lo Stato Libero d'Irlanda, comprendente tutta l'isola (a parte le sei contee dell’Ulster a maggioranza protestante, che rimasero nel Regno Unito).
L’Esercito repubblicano irlandese che combatté questa guerra viene a volte denominato “Old IRA”, per chiarire la distinzione tra lo stesso e le organizzazioni che in seguito hanno usato lo stesso nome.
Gli inizi [modifica]
La proclamazione del 1916Per i repubblicani irlandesi “puristi”, la guerra d’indipendenza iniziò con la proclamazione della Repubblica irlandese durante la Easter Rising del 1916. Secondo questa prospettiva, il conflitto combattuto tra il 1919 ed il 1921 fu una guerra per la difesa della Repubblica, contro i tentativi di distruggerla.
In senso maggiormente proprio, la guerra ebbe origine dagli eventi seguiti alle elezioni generali del 1918. I deputati eletti nelle circoscrizioni irlandesi erano, per la maggior parte, nazionalisti del Sinn Féin e rifiutarono di occupare i propri seggi a Westminster. Nel gennaio 1919 si costituirono, invece, come Assemblea d’Irlanda (Dáil Éireann, chiamata anche First Dáil). Il Dáil e l'Aireacht, ossia il governo guidato da Eamon de Valera, dichiararono l’indipendenza irlandese.
L’IRA, in quanto “Esercito della Repubblica Irlandese”, ritenne di avere ricevuto dai membri del Dáil Éireann il mandato di iniziare le ostilità contro le autorità governative che, sotto la guida del Lord Lieutenant, amministravano l’Irlanda dal Castello di Dublino.
Prime sparatorie [modifica]
Le ostilità iniziarono il 21 gennaio 1919 a Soloheadbeg, nel Tipperary. Un reparto dell’IRA agli ordini di Dan Breen uccise due uomini della Royal Irish Constabulary, quando questi rifiutarono di consegnare la gelignite (un esplosivo a base di glicerina) che avevano in custodia.
Il fatto di Soloheadbeg fu considerato l’inizio della guerra d’indipendenza, anche se gli uomini avevano agito di loro iniziativa. Tre giorni dopo, venne proclamata la legge marziale nel South Tipperary. Lo stesso giorno della sparatoria, il First Dáil, convocato nella Mansion House di Dublino, dove aveva ratificato l’indipendenza proclamata nel corso della Easter Rising del 1916, formulò una mozione in cui si chiedeva il ritiro delle guarnigioni britanniche e si chiedeva a tutte "le nazioni libere del mondo" di riconoscere l’Irlanda indipendente.
La guerra divampa [modifica]
I membri dell’IRA (detti anche “Volontari liberi”) iniziarono ad attaccare le installazioni governative, a condurre incursioni per procurarsi armi e denaro e ad uccidere membri dell’amministrazione britannica. Il primo degli omicidi fu commesso a Westport, nel Mayo, contro il Giudice locale John Milling, “colpevole” di aver fatto arrestare alcuni Volontari per riunione sediziosa e per addestramenti militari clandestini. I guerriglieri repubblicani iniziarono ad imitare le tattiche dei Boeri, compiendo brevi e rapide incursioni in borghese.
Diversi esponenti repubblicani, come Éamon de Valera, erano favorevoli a condurre una guerra di tipo convenzionale, che legittimasse la repubblica agli occhi del mondo. Michael Collins si oppose però con successo a questa concezione tradizionalista, che aveva condotto alla sconfitta del 1916 e gran parte della dirigenza indipendentista fu d’accordo con lui. La violenza usata dai Volontari fu inizialmente disapprovata da gran parte della popolazione irlandese, ma questa cambiò opinione di fronte alla brutale campagna condotta dalle truppe britanniche, che avevano la tendenza ad aprire il fuoco senza motivo e fecero ampio ricorso alla distruzione di beni e ad arresti arbitrari.
Dall’inizio del 1920 la violenza quotidiana divenne normalità. Nei primi mesi dell’anno, i portuali di Dublino rifiutarono di scaricare ogni materiale militare. Quando a loro si aggiunsero anche gli aderenti all’Irish Transport and General Workers Union, fu necessario trasferire ferrovieri dall’Inghilterra, poiché quelli irlandesi si rifiutavano di trasportare le truppe governative.
Nel marzo 1920 nella parte occidentale della contea di Limerick, per la prima volta l’IRA uccise una sospetta spia. All’inizio di aprile 150 caserme abbandonate dalla polizia furono date alle fiamme per impedire che fossero riutilizzate, assieme ad un centinaio di uffici delle imposte.
Scioperi della fame [modifica]
Giorni dopo, i detenuti nella Mountjoy Jail iniziarono uno sciopero della fame per ottenere lo status di prigionieri politici. Gli scioperi provocarono affollate dimostrazioni di solidarietà a Dublino, seguite da un giorno di sciopero generale. Si decise allora di rilasciare solo i detenuti contro di cui non erano ancora stati formulati specifici atti d’accusa, ma, a causa di un errore, furono rilasciati tutti. A Miltown Malbay, una pattuglia della RIC e del Highland Light Infantry sparò contro la folla disarmata che stava festeggiando il rilascio dei prigionieri, uccidendo tre Volontari e ferendone altri nove. Il County Coroner ritenne nove tra soldati e poliziotti colpevoli di omicidio e spiccò mandati di arresto contro di loro, ma non venne presa alcuna iniziativa disciplinare.
Nel settembre 1920, il giudice locale Lendrum fu rapito dall’IRA ad un passaggio a livello vicino a Doonbeg, nella contea di Clare. Venne seppellito in una vicina spiaggia con solo la testa fuori della sabbia, in modo che annegasse con la marea. A seguito di ciò e della morte lo stesso giorno di sei loro compagni in un agguato, i Black and Tans uccisero sei civili a Miltown Malbay, Lahinch ed Ennistymon, incendiando anche ventisei edifici, compresi i municipi di Lahinch ed Ennistymon.
A novembre, quattro dirigenti dell’IRA caddero nelle mani degli Ausiliari a Durris, nella contea di Cork. L’intervento del colonnello del King's Liverpool Regiment evitò che fossero messi a morte sommariamente. Quest’ultimo reggimento era noto per la sua cavalleria, cosa che salvò la vita a diversi suoi soldati.
Arthur Griffith stimò che nei primi diciotto mesi di guerra, le forze della Corona compirono 38.720 irruzioni in case private, arrestarono 4.982 sospetti, commesso 1.604 aggressioni armate, compiuto saccheggi ed ucciso 77 persone, tra civili e repubblicani disarmati. Griffith organizzò le "Dáil Courts", un sistema giudiziario parallelo che, col crescere del territorio controllato dall’IRA, finì per soppiantare quello britannico.
La RIC [modifica]
Primario obiettivo dell’IRA, durante tutto il conflitto, fu la polizia. La Royal Irish Constabulary, composta per la maggior parte da cattolici, era considerata dai Volontari “gli occhi e le orecchie” del governo britannico in Irlanda. I suoi membri e le caserme (specialmente le più isolate) erano vulnerabili, oltre che una fonte di preziose armi. La RIC contava 9.700 uomini, stanziati in 1.500 caserme, distribuite in tutto il paese. Nell’aprile del 1919 il Dáil proclamò una politica di ostracismo contro i membri della polizia. Questo demoralizzò notevolmente il corpo di polizia. La popolazione, infatti, con il procedere della guerra, voltava sempre più le spalle ad un’istituzione considerata compromessa con la repressione governativa. Spesso gli esercizi commerciali rifiutavano di servirli, tanto da costringerli ad usare le armi. Di conseguenza gli arruolamenti diminuirono drasticamente e le dimissioni aumentarono. Diversi membri della RIC collaborarono con l’IRA per paura o convinzione, fornendo importanti informazioni. In totale, durante la guerra furono uccisi 363 poliziotti e 510 rimasero feriti.
Michael Collins e l’IRA [modifica]
I principali impulsi che determinarono le politiche ed i comportamenti del movimento indipendentista derivarono da Michael Collins. Ministro delle finanze del governo repubblicano, era fortemente impegnato nella fornitura di denaro e armi alle unità dell’IRA e nella scelta degli ufficiali. La grande intelligenza, la capacità d'organizzatore e la chiarezza di scopi che gli erano riconosciute, galvanizzavano le persone che entravano in contatto con lui. Riuscì a mettere in piedi quella che dimostrò di essere un’efficace rete spionistica tra i membri della Dublin Metropolitan Police (DMP) e di altri importanti settori dell’amministrazione britannica che simpatizzavano per l’indipendenza. Collins ebbe i suoi informatori anche nella "divisione G" della DMP. Gli agenti della divisione G, la relativamente piccola squadra politica della polizia dublinese, erano odiati dall’IRA, in quanto potevano agevolmente scoprire i Volontari e segnalarli alle forze britanniche ed ai Black and Tans. Collins organizzò quindi la "Squad", conosciuti anche come i Dodici Apostoli perché erano all' origine dodici, un gruppo di fuoco che aveva lo scopo di dare la caccia ed uccidere i membri della squadra politica e coloro che, a qualsiasi titolo, fornissero informazioni alle autorità.
Combattenti dell’IRA [modifica]
Anche se, sulla carta, la forza dell’IRA ammontava ad oltre 100.000 uomini, Michael Collins calcolò che i combattenti effettivi, durante tutto il conflitto, furono complessivamente 15.000. Di questi, solo 3.000 furono sempre in servizio. L’esercito repubblicano contava pure su organizzazioni di supporto, come Cumann na mBan (il gruppo femminile) ed il movimento giovanile Fianna Eireann, che trasportavano armi e messaggi, oltre ad assicurare cibo ed alloggio ai combattenti.
L’IRA beneficiò del diffuso aiuto che le diede gran parte della popolazione, che generalmente si rifiutava di dare informazioni alle tr
Il lunedì di Pasqua del 1916 a Dublino scoppiò un'insurrezione, la prima organizzata in maniera articolata se si escludono le sporadiche e disorganizzate ribellioni nell'Ulster dei contadini per le plantations. Gli insorti riuscirono ad occupare il General Post Office su O'Connell Street ed altri edifici pubblici. La rivolta, che non suscitò l'entusiasmo popolare, neppure negli ambienti repubblicani e nazionalisti, venne repressa dopo pochi giorni (si dice che molti dublinesi salutarono la fine dei combattimenti sventolando la bandiera inglese). Fu la brutale esecuzione di alcuni insorti, tra cui uno dei principali esponenti della rivolta, James Connolly, avvenuta nel carcere di Kilmainham nelle settimane successive, a mutare radicalmente l'atteggiamento della pubblica opinione sulla Easter Rising, chiamata successivamente anche Pasqua di Sangue.
Da quel momento la situazione si fece sempre più infiammata e la spirito nazionalista irlandese crebbe sempre più fino all'indipendenza di un Irish Free State, che poi avrebbe dato vita all'attuale Repubblica d'Irlanda. Si rinvia all'evidenziato articolo per la storia recente e l'indipendenza, mentre a quello relativo all'Irlanda del Nord per i conflitti fra unionisti e nazionalisti.
qui troverai tutto quello che vuoi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_d'indipendenza...
ciao