Elsa Morante nasce a Roma nel 1912, da una maestra elementare ebrea e da un padre che non la riconosce. Alla fine degli studi liceali, lascia la famiglia; si mantiene dando lezioni private e collaborando a riviste e a giornali, non può però proseguire gli studi universitari di Lettere. Nel 1936 conosce Alberto Moravia, che sposerà nel 1941. Lavora per il settimanale Oggi e, nel 1941, pubblica Il gioco segreto; l'anno successivo esce il libro di fiabe ' Le bellissime avventure di Caterì ' , da lei stessa illustrato. Nel 1943 inizia a scrivere il romanzo Menzogna e sortilegio, che interrompe per seguire il marito, in fuga dal fascismo, sulle montagne della Ciociara. Torna a Roma nell'estate del 1944. Cui ottiene la notorietà con la pubblicazione di Menzogna e sortilegio, vasto racconto della decadenza di un'aristocratica famiglia siciliana. Nel 1957 esce il romanzo breve L'isola di Arturo. Il rapporto con Moravia oscilla tra momenti di comunicazione intensa e altri di distacco e malessere, infatti nel 1962 i due si separano. Lei compie diversi viaggi, in Europa, nell'Urss e in Cina, negli Stati Uniti, durante i quali pubblica poesie e libri. Dopo la frattura di una gamba, l'autrice è costretta a letto, nel 1983 tenta il suicidio, viene salvata da una domestica, ma muore a Roma nel 1985.
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BIOGRAFIA
Elsa Morante nasce a Roma nel 1912, da una maestra elementare ebrea e da un padre che non la riconosce. Alla fine degli studi liceali, lascia la famiglia; si mantiene dando lezioni private e collaborando a riviste e a giornali, non può però proseguire gli studi universitari di Lettere. Nel 1936 conosce Alberto Moravia, che sposerà nel 1941. Lavora per il settimanale Oggi e, nel 1941, pubblica Il gioco segreto; l'anno successivo esce il libro di fiabe ' Le bellissime avventure di Caterì ' , da lei stessa illustrato. Nel 1943 inizia a scrivere il romanzo Menzogna e sortilegio, che interrompe per seguire il marito, in fuga dal fascismo, sulle montagne della Ciociara. Torna a Roma nell'estate del 1944. Cui ottiene la notorietà con la pubblicazione di Menzogna e sortilegio, vasto racconto della decadenza di un'aristocratica famiglia siciliana. Nel 1957 esce il romanzo breve L'isola di Arturo. Il rapporto con Moravia oscilla tra momenti di comunicazione intensa e altri di distacco e malessere, infatti nel 1962 i due si separano. Lei compie diversi viaggi, in Europa, nell'Urss e in Cina, negli Stati Uniti, durante i quali pubblica poesie e libri. Dopo la frattura di una gamba, l'autrice è costretta a letto, nel 1983 tenta il suicidio, viene salvata da una domestica, ma muore a Roma nel 1985.