Perchè nel sonetto di Ugo Foscolo "A Zacinto" il poeta afferma che non gli sarà più possibile ritornarvi? Inoltre riguardo al tema dell'esilio: l'esilio di Foscolo inizia nel 1815, mentre il sonetto è stato composto nel 1803. Come mai il poeta si sente già esule?
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E' vero che l'esilio inizia nel 15, ma egli già sapeva , nel1803, che la sua vita turbolenta lo avrebbe portato assai lontano dallo scoglio natio.
E poi, vuoi mettere la forza poetica di quelle tre negazioni iniziali "Né, più, mai"..., l'armonia della forma, rasserenata dal riferimento autobiografico...il clima mitico,la suggestione di quel "greco mar, da cui vergine nacque Venere"...il tono meditativo e solenne...
Sai che,per questa evocazione di meta desiderata e irraggiungibile, " A Zacinto" ha fatto avvicinare Foscolo, da alcuni critici, ad Holderlin e Keats ?
Poiesis, ecco cos'è.
A Zacinto é uno dei più celebri sonetti della produzione di Ugo Foscolo, scritto nel 1803. Il sonetto affronta il tema dell'esilio e della nostalgia della terra natale, e il poeta paragona la sua condizione a quella di Ulisse, che però fu più fortunato di lui in quanto riuscì a rimettere piede sulla sua petrosa itaca, mentre Foscolo è condannato ad un' illacrimata sepoltura in terra straniera.
Parafrasi:
Non toccherò mai più le soglie della mia patria, dove nacqui e trovai riposo da fanciullo, cara isola “Zacinto”, (oggi Zante) che ti specchi nelle onde del mar Ionio, da cui nacque la dea Venere, che nelle sembianze di una ragazza rendeva le isole confinanti feconde col suo sorriso.
Per questo non passò sotto silenzio il tuo clima favorevole e la tua vegetazione il famoso verso di Omero, il quale cantò il viaggio per mare e il diverso esilio di Ulisse, grazie al quale l’eroe di Itaca, reso bello grazie alla fama e alle sventure che si abbatterono contro di lui, riuscì a raggiungere la sua isola rocciosa.
Tu invece avrai soltanto il canto di tuo figlio. A noi il destino ha prescritto una sepoltura priva delle lacrime dei suoi cari.
Quando Foscolo parla dell'impossibilità di tornare a Zacinto, si riferisce al fatto che quel momento della sua infanzia non puo più tornare indietro. Ricordati che Foscolo ha una visione materialistica-meccanicistica della natura e di conseguenza, per lui la realtà è fatta di continue cose che mutano, anche la sua vita. Come per quello che succede al suo protagonista " Jacopo Ortis", Foscolo è amareggiato della vita stessa ma ne è pienamente consapevole.