Quale monologo finale,di quale film,vi è piaciuto di più?Vi ha maggiormente emozionato?...
Aggiornamento:@Lady Jess!!Non lo so ...leggendo alcune cose che scrivi in giro circa il cinema mi sono accorta che abbiamo gusti molto simili...quindi avevo immaginato che avresti detto Memento!Istinto...=)
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American Beauty --> (SPOILER!!) http://www.youtube.com/watch?v=VGiI-MuTWf0&feature...
QUESTO:
Big Kahuna. Il monologo
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!
Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti-conto.
Rilassati!
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell'accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.
http://www.youtube.com/watch?v=1ap8UfimEYI
Trainspotting :)
La scena finale di Memento
http://www.youtube.com/watch?v=e8KMEceR2xc&feature...
ascoltala...scena grandiosa!! veramente il film che mi ha fatto innamorare di Nolan
Anche quella con edward Norton ne La 25 ora
http://www.youtube.com/watch?v=SM14ORd2rJ8&feature...
Io ti cito questo di Russell Crowe, alla fine del film "Tenderness" mai uscito in Italia.
"My wife liked to say there are two kinds of people.
Those chasing pleasure and those running from pain.
Maybe she's right, I don't know.
But what I do know is this: pleasure helps you forget but pain, pain forces you to hope.
You tell yourself this can't last, today could be different.
Today something just might change."
Traduzione:
"A mia moglie piaceva ripetere che ci sono due tipi di persone.
Quelli che cercano la serenità e quelli che scappano dal dolore.
Forse aveva ragione, non lo so.
Ma quello che so è questo: la serenità ti aiuta a dimenticare ma il dolore, il dolore ti obbliga a sperare.
E dire a te stesso che questo non può durare, che oggi potrebbe essere diverso.
Oggi qualcosa potrebbe cambiare."
Credo che il monologo che più mi ha emozionato, sia stato quello de "Il Signore degli Anelli - Le Due Torri". È un inno alla speranza, alla vita, alla volontà di cambiare il mondo e all'amore per la giustizia e per l'umanità intera: http://www.youtube.com/watch?v=GJ6w_UYxDeg
Frodo: Non posso farlo, Sam.
Sam: Lo so. È tutto sbagliato. Noi non dovremmo nemmeno essere qui. Ma ci siamo. È come nelle grandi storie, padron Frodo. Quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericoli, e a volte non volevi sapere il finale. Perché come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare com'era dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve passare. Arriverà un nuovo giorno. E quando il sole splenderà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che significavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire il perché. Ma credo, padron Frodo, di capire, ora. Adesso so. Le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l'hanno fatto. Andavano avanti, perché loro erano aggrappate a qualcosa.
Frodo: Noi a cosa siamo aggrappati, Sam?
Sam: C'è del buono in questo mondo, padron Frodo. È giusto combattere per questo.
Un altro monologo che ricorderò sempre, è quello de "La leggenda del pianista sull'oceano". Uno deil film più... completi e... e non ci sono parole per descriverlo. Un capolavoro sotto ogni aspetto, credo, e mi spiace di non poter aggiungere i dialoghi nel mezzo del film : -) http://www.youtube.com/watch?v=Y_as5AiPAIk
Max: Pensa, ora, quante cose avresti da raccontare! Il mondo penderebbe dalle tue labbra! Impazzirebbe per la tua musica! Credimi!
Novecento: Tutta quella città... Non si riusciva a vederne la fine... La fine, per cortesia, si potrebbe vedere la fine? Era tutto molto bello, su quella scaletta... e io ero grande con quel bel cappotto, facevo il mio figurone, e non avevo dubbi che sarei sceso, non c'era problema. Non è quello che vidi che mi fermò, Max. È quello che non vidi. Puoi capirlo? Quello che non vidi... In tutta quella sterminata città c'era tutto, tranne la fine. C'era tutto. Ma non c'era una fine. Quello che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondo. Tu pensa a un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono ottantotto, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quegli ottantotto tasti la musica che puoi fare è infinita. Questo a me piace. In questo posso vivere. Ma se tu. Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai... Quella tastiera è infinita. Ma se quella tastiera è infinita allora su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. Ti sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio. Cristo, ma le vedevi le strade? Anche soltanto le strade, ce n'erano a migliaia! Ma dimmelo, come fate voialtri laggiù a sceglierne una. A scegliere una donna. Una casa. Una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare... un modo di morire. Tutto quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce, e quanto ce n'è. Ma non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell'enormità, solo a pensarla? A viverla... Io ci sono nato su questa nave. E vedi, anche qui il mondo passava... ma non più di duemila persone per volta. E di desideri ce n'erano... ma non più di quelli che ci potevano stare su una nave, tra una prua e una poppa. Suonavi la tua felicità su una tastiera che non era infinita. Io ho imparato a vivere in questo modo. La terra... è una nave troppo grande per me. È... È una donna troppo bella. È un viaggio troppo lungo. È un profumo troppo forte. È una musica che non so suonare. Non scenderò dalla nave. Al massimo, posso scendere dalla mia vita. In fin dei conti, è come se non fossi mai nato. Sei tu l'eccezione, Max. Solo tu sai che sono qui. E sei una minoranza. Non ti resta che adeguarti. Perdonami, amico mio. Ma io non scenderò.
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Ho notato che nessuno ha nominato "Il grande dittatore": http://www.youtube.com/watch?v=0zt6l3XeyCs&feature... QUESTO È UN MONOLOGO, senza offesa per Jules (e il mitico Luca Ward) in Pulp Fiction...
ANSCARIVS
sempre scent of a woman
Uno può arrabbiarsi, imprecare, bestemmiare ma quando arriva la tua ora non puoi fare altro che mollare e lasciare andare.
"Il curioso caso di Benjamin Button"
http://www.youtube.com/watch?v=zrXyYsRHAGQ questo non è un monologo, ma un meraviglioso, imbattibile finale.
Blade Runner, indubbiamente
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi... navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.